PECHINO – Un altro neonato cinese ucciso dal latte in polvere contaminato con la melamina. Lo hanno reso noto nella provincia di Xinjiang, nell'ovest del paese. Si tratta della quarta piccola vittima della bevanda contaminata con la sostanza collosa che finora ha intossicato oltre 6200 bambini.
Intanto, la polizia cinese ha arrestato altre 12 persone nell'ambito dell'inchiesta che ha portato a trovare tracce della sostanza tossica nel latte in polvere prodotto da 22 ditte. In tutto sono 18 le persone finora fermate, stando a quando annunciato dalla polizia della provincia nordorientale di Hebei. Sei di essi sono accusati di aver venduto la sostenza chimica ai produttori, gli altri per aver venduto il latte contaminato.
Oltre 1300 bambini rimangono ricoverati in ospedale, 150 con gravi problemi renali, hanno infine reso noto le autorità sanitarie cinesi, mentre in tutto il paese continuano i controlli.
Oltre duecento chilogrammi di melamina, la sostanza chimica aggiunta al latte destinato ai bebé per farla apparire più ricca in proteine, sono stati sequestrati dalla polizia.