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Fiera Antiquaria, l’edizione di novembre

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Fiera Antiquaria, l’edizione di novembre

Nonostante le bizzarrie del tempo di questi ultimi giorni, questa edizione della Fiera ha segnato un'ampia presenza di espositori che, complessivamente "stanno facendo crescere in qualità l'offerta complessiva" – commenta Massimo Puglisi, presidente del Comitato Tecnico della Fiera.
"Sta crescendo, edizione dopo edizione, l'offerta del modernariato – continua Puglisi -, splendidi lampadari degli anni Sessanta, tavoli ed arredi vari del '70 che interessano un mercato sempre più ampio".

Tra gli oggetti, presenti in Fiera, da evidenziare due notevoli dipinti del '600 fiorentino raffiguranti studi di figure "a conferma che l'antiquariato è e continua ad essere il punto di riferimento fondamentale culturale ed economico della Fiera" – aggiunge il presidente Paolo Nicchi: "Si tratta di due dipinti offerti non a prezzo di occasione ma assolutamente di grande prestigio che non sfigurerebbero nei migliori negozi d'antiquariato italiani" – chiosa Puglisi -. "E' la riprova che il messaggio sulla qualità, sull'identità e sull'autenticità sta sempre più diffondendosi. Personalmente, considero un grande successo aver trovato oggi in Fiera, sotto le Logge, questi dipinti che fanno onore a chi le ha portati e alla Fiera nel suo insieme".

Soddisfazione espressa anche dal presidente Paolo Nicchi che giudica lo spostamento sperimentale e provvisorio di vari banchi da piazza Grande a via Ricasoli, a causa dei noti lavori di rifacimento della piazza "assolutamente positivo. Lo spostamento di alcuni banchi nella parte alta della città – peraltro prestigiosa – sembra che sia stato molto gradito dal pubblico che ha potuto ammirare, soffermarsi davanti a vari banchi. Lo spostamento dei banchi da piazza Grande, cuore nevralgico della Fiera, a via Ricasoli è solo una risposta sperimentale e provvisoria al disagio provocato dal rifacimento di piazza Grande. Nell'insieme, riteniamo di poter essere tutti soddisfatti di questa soluzione".

E la Fiera ha ricevuto questa mattina la visita inaspettata quanto gradita di Giovanna Melandri, che – in qualità di ministro per i Beni Culturali nel I governo D'Alema – nel 2000 inaugurò gli affreschi del Ciclo della vera Croce di Piero della Francesca.

Accompagnata dalla famiglia e da alcuni amici – assieme all'assessore Camillo Brezzi e al presidente della Fiera Paolo Nicchi – ha visitato la Casa Museo di Ivan Bruschi, la mostra La Minerva ad Arezzo, gli affreschi pierfrancescani ("dovevo proprio rivederli, dopo quasi dieci anni") e, naturalmente, ha girato tra i banchi della Fiera.

"Conoscevo la fama della Fiera Antiquaria di Arezzo, ma non mi aspettavo di trovarla così grande e così articolata – ha commentato sorpresa e compiaciuta l'onorevole Melandri -. Pensavo ad una fiera come ce ne sono tante in Italia, ma questa è davvero unica per quantità di espositori, per ricchezza di proposta e perchè si snoda nel centro storico. E' bellissima: tornerò sicuramente".