
SAN PAOLO – Lewis Hamilton (nella foto) è campione del mondo, all'ultimo respiro. Dopo l'harakiri iridato di un anno fa, con il titolo regalato a Kimi Raikkonen, il pilota inglese della McLaren-Mercedes rischia un nuovo flop in extremis. L'incubo ha la sagoma della Toro Rosso di Sebastian Vettel, che a pochi chilometri dal traguardo indossa gli abiti di sgradito guastafeste. La paura, però, dura pochi secondi. L'ultimo giro è quello dell'apoteosi: Hamilton ha bisogno del quinto posto per spegnere le speranze di Felipe Massa e il quinto posto arriva alla penultima curva con il sorpasso ai danni della Toyota di Timo Glock.
Il pilota brasiliano della Ferrari vince davanti al suo pubblico, ma il successo casalingo non basta per un'altra doppietta iridata. La Ferrari si prende il Mondiale costruttori ma non quello piloti perché Hamilton stavolta non crolla e si prende il bottino indispensabile per coronare il sogno. Con 98 punti, solo 1 in più del rivale, centra l'obiettivo al termine di una gara che fa tremare i polsi. Con un acquazzone improvviso a fare da prologo e con uno scroscio sui titoli di coda, l'ultima puntata del Mondiale regala emozioni dall'inizio alla fine. La pioggia, a una manciata di secondi dal semaforo verde, mischia le carte e manda all'aria le strategie: fibrillazione in pista, partenza rinviata di 10'. Massa, con gomme intermedie, conserva la prima posizione davanti a Trulli, mentre Raikkonen tiene dietro Hamilton su un tracciato estremamente insidioso. Un incidente nelle retrovie mette fine subito alla gara di David Coulthard, che chiude la carriera nel modo meno gratificante, e Nelsinho Piquet. Finalmente, dopo 3 giri alle spalle della safety car, si comincia a fare sul serio.
Massa prende rapidamente il largo rispetto alla concorrenza e nel corso della decima tornata effettua la prima sosta: l'asfalto si asciuga in fretta, è già il momento delle gomme slick. Poco dopo, ai box si forma la coda per una sequenza di pit-stop. Dopo 11 giri Massa si ritrova leader e virtualmente campione del mondo visto che Hamilton, penalizzato da un cambio gomme laborioso, scivola in settima posizione. L'inglese rimane tranquillo e comincia a spingere solo quando le condizioni della pista migliorano. Nel 17° giro risale al quinto posto e si riprende il titolo. Conta poco che Massa, davanti a tutti, continui a volare. Dopo le emozioni concentrate nelle fasi iniziali, il Gp si concede una lunga parentesi senza sussulti fino al 38° passaggio, quando Massa visita il box per la seconda volta. Hamilton lo imita poco dopo: tutto liscio per entrambi i contendenti, che conservano le rispettive posizioni.
Il ferrarista continua la sua marcia solitaria, in attesa di una buona notizia negli ultimi 30 giri. Quando ne mancano solo 8 alla bandiera a scacchi, riecco la pioggia a regalare un finale thriller. A 5 passaggi dalla fine, Hamilton decide di fermarsi per montare pneumatici da bagnato. Poco dopo anche Massa deve compiere la stessa operazione. L'inglese non riesce a resistere all'attacco della Toro Rosso di Sebastian Vettel e comincia l'ultimo giro in sesta posizione: l'incubo di una nuova beffa si materializza, Massa per qualche secondo è in paradiso. Hamilton è con le spalle al muro ma trova negli ultimi metri la forza per superare la Toyota di Glock: è quinto, è campione del mondo.
Articlolo scritto da: Adnkronos