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Emergenza-clima, al via a Pechino forum internazionale

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PECHINO -Il premier cinese Wen Jabao ha aperto oggi a Pechino la Conferenza internazionale organizzata dal governo cinese e dall'Onu allo scopo di esaminare le prospettive di sviluppo e diffusione delle tecnologie pulite per combattere i cambiamenti climatici. Partecipano ministri ed esperti in rappresentanza di 70 paesi e di diverse organizzazioni internazionali.

In apertura della Conferenza è intervenuto il direttore generale del ministero dell'Ambiente italiano, Corrado Clini. ''Questo evento è molto appropriato in un momento come questo, in cui la comunità internazionale – ha spiegato – deve trovare una via comune per affrontare complesse sfide mondiali quali la crisi finanziaria ed economica globale, l'aumento dei consumi di energia e delle relative emissioni a livello mondiale, il cambiamento climatico''.

A margine della Conferenza sono stati presentati presso la sede del ministero cinese della Protezione Ambientale i risultati del progetto sino-italiano per la prevenzione delle emergenze ambientali provocate da incidenti industriali. Si tratta di un'iniziativa pilota nell'ambito della cooperazione ambientale dell'Italia con Pechino, che dal 2000 ha promosso oltre 80 progetti per lo sviluppo sostenibile e la salvaguardia dell'ambiente in Cina. I numerosi incidenti industriali che si sono verificati negli ultimi anni hanno infatti richiamato l'attenzione del governo cinese sulla necessità di rafforzare i mezzi per prevenire e gestire le emergenze ambientali.

La prima fase del progetto ha permesso il trasferimento in Cina di metodologie messe a punto in Italia e in Europa per impedire gli sversamenti accidentali di sostanze oleose o chimiche pericolose per l'ambiente. Lo scorso luglio è stato siglato l'accordo per la seconda fase, che durerà fino al 2010, con l'obiettivo di sviluppare metodologie applicabili in Cina per la prevenzione e gestione delle emergenze ambientali che comportano grave inquinamento delle risorse idriche superficiali, soprattutto se utilizzate per scopi idropotabili.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign