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Bilancio 2008: ICI ed Irpef stabili, 46milioni d’investimenti

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Bilancio 2008: ICI ed Irpef stabili, 46milioni d’investimenti

AREZZO – Il Consiglio Comunale ha approvato con 24 voti favorevoli il bilancio di previsione 2008, la relazione previsionale e programmatica e il bilancio pluriennale, documenti di pianificazione strategica di tipo finanziario e strumenti attuativi delle scelte politiche connesse al mandato amministrativo. Durante il dibattito sono intervenuti i consiglieri Francesco Macrì, Luca Stella, Raffello Giorgetti, Paolo Enrico Ammirati, Giuseppe Matteucci, Alberto Merelli, Roberto Barone, Giovanni Pelini, Pier Luigi Rossi, Luigi Polli, Luigi Triggiano, Luca Stella, Francesco Francini, Marco Paolucci e gli assessori Roberto Banchetti, Ilario Nocentini, Piero Ducci, Lucia De Robertis, Donella Mattesini. È intervenuto anche il Sindaco Giuseppe Fanfani.
Il bilancio 2008 presenta un importo complessivo di 140.529.747,18 euro, con una spesa corrente di 70.271.391,73 euro e una quota di investimenti pari a 46.695.275,90 euro. La quota capitale dei mutui ammonta a 6.563.079,55 euro mentre i servizi per conto terzi si attestano sui 16.500.000,00 euro. È un bilancio che risulta costruito nel rispetto di quanto prevede l’ultima legge finanziaria approvata dal governo, in particolare delle disposizioni attuative del patto di stabilità interno: il complesso delle uscite così ripartite equivale al totale delle entrate.
Il Comune di Arezzo prevede, per la parte corrente, 32.681.896,35 euro di entrate tributarie, il 43% delle entrate correnti, e 18.951.714,31 euro di entrate extratributarie. I trasferimenti di cui beneficia sono pari a 23.678.369,52 euro. Poi ci sono le entrate che derivano da concessioni edilizie, per 1.646.045,81 euro, e altri 123.554,71 euro di entrate correnti. Per quanto riguarda la parte investimenti, le principali fonti di entrata derivano da dismissioni patrimoniali, 9.732.958,97 euro, e ancora proventi da concessioni edilizie per 5.578.345,22 euro.
Entrando nello specifico capitolo riguardante le imposte, che incidono per il 95,6% sull’autonomia tributaria del Comune di Arezzo, sicuramente la più importante sia sotto l’aspetto numerico che per i riflessi di tipo federalistico, è l’imposta comunale sugli immobili, il cui gettito per l’anno 2008 è stimato sui 18.600.000 di euro. L’aliquota è rimasta al 6,1 per mille per l’abitazione principale, aliquota agevolata estesa alle abitazioni date in comodato o uso gratuito ai parenti di primo grado in linea retta. Un’ulteriore aliquota agevolata dell’1 per mille è prevista per le abitazioni date in affitto a sostegno del disagio abitativo. Di rilievo è anche l’addizionale Irpef, la cui aliquota deliberata è dello 0,5% dell’imponibile netto. Sono inoltre stati iscritti a bilancio 2 milioni di euro prodotti dal recupero evasione imposte e tasse.
È invece sempre minore il contributo dei trasferimenti del settore pubblico. Essi assumono un rilievo decrescente nell’ambito delle risorse del bilancio comunale di parte corrente. Ma anche il fondo per lo sviluppo degli investimenti continua a subire un sensibile decremento.
Importante è invece il valore delle entrate extratributarie, i proventi dei servizi pubblici, compresi servizi a domanda individuale, i proventi dei beni patrimoniali dell’ente, affitti, locazioni, canoni dei concessionari, gli interessi sulle anticipazioni e crediti, gli utili netti e i dividendi di società, in quanto entrate che abbracciano tutte le prestazioni rese alla cittadinanza sotto forma di servizi istituzionali essenziali, di servizi a domanda individuale, di servizi produttivi. In questa categoria rientrano anche, tra l’altro, le entrate derivanti da contestazioni per violazioni al codice della strada, circa 7 milioni di euro.
Tutto questo insieme di entrate va a coprire le spese correnti, classificate secondo una destinazione di tipo funzionale: amministrazione, gestione e controllo; giustizia; polizia locale; istruzione pubblica; cultura e beni culturali; sport e ricreazione; turismo; viabilità e trasporti; territorio ed ambiente; interventi nel campo sociale; sviluppo economico; servizi produttivi. La parte principale è ricoperta dalla funzione amministrazione, gestione e controllo con 23.410.755,94 euro, pari al 33,31%, e dal sociale con 13.849.588,96 euro, pari al 19,71%. Seguono l’istruzione pubblica con 8.803.300,48 euro, il 12,53%, il territorio e l’ambiente, 6.251.128,49 di euro, l’8,90%, e la viabilità e trasporti, 5.726.813,62 euro, l’8,15%”.
Infine gli investimenti che il Comune intende realizzare, o quanto meno attivare, nel corso dell’esercizio. Appartengono a questa categoria gli interventi per l’acquisizione di beni immobili, di beni mobili, di attrezzature e macchine, i trasferimenti di capitale, le partecipazioni azionarie, i conferimenti di capitale, gli espropri e le servitù onerose, gli incarichi professionali esterni, le concessioni di crediti e anticipazioni. Ovviamente anche le opere pubbliche per il triennio 2008/2010.
Anche per le spese in contro capitale la funzione amministrazione, gestione e controllo con 11.513.974,71 euro arriva al 24,66% del totale ma è la funzione viabilità e trasporti con 15.338.292,00 euro e il 32,85% del totale a fare la parte del leone. In terza posizione la funzione territorio e ambiente con 7.282.569,19 e il 15,60%.