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Austria, prima donna velata alla guida del tram

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VIENNA – Una donna musulmana, velata, alla guida di un tram. E' la prima volta che accade in Austria, dove la società dei trasporti pubblici di Vienna ha annunciato che dal primo ottobre l'autista, di cui non è stata resa nota l'identità, prenderà servizio nel 16esimo quartiere della capitale. Il portavoce della società, Johan Ehrengruber, ha affermato che la donna sta ancora svolgendo il corso di formazione per la guida dei mezzi pubblici.

L'iniziativa, unica del genere in Austria, ha scatenato le critiche dei partiti dei conservatori e della destra estremista, specialmente quello della Libertà con Edward Schok, capogruppo del partito nel parlamento austriaco, dove detiene 21 seggi. "Anzitutto, bisogna tenere conto che l'Austria non è un paese islamico e bisogna che i musulmani estremisti, con la loro dottrina e le loro tradizioni, si adeguino al modo di vita della società austriaca, e non il contrario", ha dichiarato Schok, secondo il quale "integrazione significa che il velo islamico non deve essere permesso nei luoghi pubblici".

A questo proposito, il portavoce della società pubblica ha spiegato che nessun decreto contiene condizioni che vietano a un nuovo autista del tram di indossare il velo o il copricapo, come fanno alcuni anziani durante l'orario di lavoro. "Dal settembre 2004 è stato abbandonato il sistema in uso presso la società che obbligava gli autisti e le autiste di tram e di autobus a indossare i cappelli durante il servizio diurno e notturno", ha spiegato Ehrengruber, precisando che i 7.700 dipendenti della società appartengono a tutte le religioni e tra questi vi sono anche dei musulmani e che "la giovane austriaca sarà la prima cittadina musulmana a indossare il velo islamico durante il lavoro come autista di tram nella capitale".

Dal canto suo la portavoce della Comunità Islamica ufficiale di Vienna, Carla Amina Baghajati, ha dato il benvenuto a questa iniziativa, definendola "un passo eccellente" che conferma come le musulmane e i musulmani siano in grado di integrarsi positivamente nella vita pubblica e nella società austriaca. In una dichiarazione ad AKI-ADNKRONOS INTERNATIONAL, la Baghajati ha affermato che questo episodio è il segno che i musulmani sono in grado anche di lavorare nel settore del servizio pubblico in Austria e riflette l'importanza della tolleranza e della convivenza tra tutte le categorie sociali austriache. Inoltre, indica che i musulmani rappresentano ormai una forza attiva e produttiva in questo paese.

La Baghajati ha messo in evidenza che "l'assunzione della ragazza musulmana come autista di tram a Vienna è la risposta agli esponenti dei partiti politici di destra, alle loro posizioni ostili all'Islam e alla loro convinzione secondo cui i musulmani non sono totalmente integrati". L'Austria, ha ricordato la Baghajati, "è stato il primo paese europeo a riconoscere la religione islamica con un decreto del 1912". L'esponente musulmana ha poi ribadito l'importanza del ruolo svolto dalla Comunità Islamica nel garantire i servizi generali ai cittadini musulmani e degli sforzi messi in atto dal direttore per l'integrazione Omar al-Rawi, membro del parlamento locale a Vienna, tra cui la realizzazione di un cimitero islamico nella capitale.