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WWF: Virunga piantate 10milioni di alberi per salvare i gorilla

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WWF: Virunga piantate 10milioni di alberi per salvare i gorilla

DAL MONDO – E’ accaduto questo weekend: è stato piantato il decimilionesimo albero nel Parco Nazionale del Virunga -Repubblica democratica del Congo – e cresce sempre di più la foresta di protezione per il gorilla di montagna e le popolazione locale grazie a un progetto del Wwf partito 20 anni fa e portato avanti nonostante i conflitti armati che hanno devastato la regione. L’obiettivo era ridurre la carenza di legna da ardere per le comunità locali e tutelare l’importante patrimonio di biodiversità presente nell’area, compresa l’ultima esigua popolazione di gorilla di montagna (in tutto il mondo non ne rimangono più di 700 esemplari), duramente colpita proprio a luglio scorso con l’uccisione tre femmine e un maschio alfa.
La forte domanda di legname ha creato un mercato illegale di legname e carbone entro i confini del parco, cosa che rappresenta una grave minaccia per il parco stesso. E in questo anche l’Italia, piuttosto attiva nel commercio di legname africano, ha una forte responsabilità che dovrebbe essere equilibrata da una politica di intervento a sostegno della conservazione nell’area.
Una recente indagine, ideata dall'Unesco e condotta dal Wwf e dalla Zoological Society di Francoforte, ha mostrato come più della metà della foresta di montagna nei dintorni del vulcano Nyiragonogo a nord di Goma (la città principale della regione) sia utilizzata per la produzione illegale di carbone. Il team, che ha scandagliato la zona durante un volo di un'ora sulla foresta, ha trovato più di 30 forni attivi entro i confini del parco. Secondo uno studio del Wwf, solo nella città di Goma vengono utilizzati più di 500mila metri cubi di legna da ardere; infatti, il 97% delle case non ha accesso all'elettricità e dipende da carbone e legna da ardere anche per cucinare.
“La produzione illegale di carbone nel parco del Virunga contribuisce alla deforestazione su larga scala e minaccia direttamente l'habitat di una specie chiave come i gorilla di montagna”, commenta Gianfranco Bologna, Direttore scientifico del Wwf Italia. “E, aspetto non trascurabile, minaccia anche il potenziale economico del parco. Piantare 10 milioni di alberi in una situazione ambientale così difficile è un risultato incredibile, l'emblema della determinazione del popolo congolese che non vuole lasciar cadere la speranza nemmeno durante una situazione di conflitto armato”.
In tempo di pace, il Parco Nazionale del Virunga è il più visitato dai turisti, che vengono a vedere i gorilla di montagna nel loro habitat naturale. Tuttavia, i recenti scontri tra ribelli ed esercito hanno allontanato i turisti dalla regione. Oltre 300mila persone sono fuggite dagli scontri, rifugiandosi in alcuni campi di fortuna ai confini del parco. Negli ultimi due mesi, il Wwf ha fornito più di 150mila $ per acquistare legname per i campi che sono sorti vicino Goma.
Il WWF ha anche annunciato il lancio di un nuovo progetto in collaborazione con l'Unione Europea che aiuterà le comunità locali a piantare oltre 2mila ettari di alberi nella regione del North Kivu. Il Wwf Italia negli ultimi anni ha contribuito al progetto grazie alla campagna “Salvamondo” sostenuta da “La Fabbrica del Sorriso” di Mediafriends e, quest’anno, attraverso un progetto in collaborazione con la Regione Abruzzo nella zona della Riserva di caccia di Rutshuru, a 70 km da Goma, un’area particolarmente degradata in cui urgeva un intervento del programma.