AREZZO – Anticipo di stagione all’insegna del bel tempo per il turismo aretino. L’andamento delle prenotazioni di Pasqua e ponti primaverili, tradizionale banco di prova della stagione turistica, fa infatti ben sperare sui risultati complessivi del 2007 e porta l’ottimismo fra gli addetti al settore.
Già da alcuni giorni gli hotel del capoluogo sono al completo, non solo per ‘l’effetto Piero della Francesca’, ma anche grazie al Toscana Tour, la gara internazionale di scena all’Arezzo Equestrian Centre, che si concluderà proprio il lunedì di Pasquetta.
A registrare il boom di richieste è l’Associazione del Commercio, Turismo e Servizi attraverso gli operatori delle strutture ricettive ma soprattutto attraverso Colori Toscani, il tour operator dell’incoming che affianca l’Apt nella commercializzazione dei pacchetti turistici sulla provincia ed è presente presso l’ufficio informazioni di Arezzo, dove quotidianamente risponde alle richieste dei turisti che arrivano in città o che preparano il viaggio nella nostra terra.
Da questo osservatorio privilegiato, ci si accorge che rispetto alla primavera 2006 le richieste di soggiorno degli individuali sono aumentate del 50%: merito della mostra di Piero della Francesca e della neo acquisita notorietà del territorio aretino. E se per Pasqua queste richieste sono limitate a soggiorni brevi, per gli altri week end sembra affermarsi la tendenza a soggiorni di più notti sia per gli individuali che per i gruppi.
Secondo un’indagine nazionale di Federalberghi- Confcommercio sulle vacanze di Pasqua, gli italiani ad andare in vacanza saranno meno, ma il giro d’affari crescerà ugualmente. Segno che chi si sposterà lo farà trattandosi molto bene: dal pernottamento a pranzi e cene fuori, passando per mostre e musei e altri servizi accessori, per una spesa complessiva che dovrebbe aggirarsi intorno alle 350 euro a persona.
E’ quanto accade ad Arezzo, dove l’indice di permanenza sembra allungarsi grazie alla promozione fatta negli ultimi anni sulle tante risorse del territorio, che per essere conosciuto un po’ merita un soggiorno minimo di almeno due o tre giorni.
A questo si aggiunge il fatto che proprio le città d’arte stanno consolidando la loro posizione nella classifica delle mete preferite dagli italiani per la primavera: secondo l’indagine di Federalberghi, dei 7 milioni di italiani maggiorenni in vacanza per Pasqua solo il 14% andrà all’estero, mentre l’85% resterà in Italia dividendosi tra mare (43%), montagna (24%) e località d’arte maggiori e minori, che toccano il 14% della quota di mercato, rispetto all’8% del 2006.
Per quanto riguarda la scelta di dove dormire, il 35% degli italiani preferisce l’albergo, il 23,3% la casa di parenti o amici e il 20,4% la casa di proprietà. Salgono nelle preferenze gli agriturismi, che registrano un 6% rispetto al 4,5% del 2006.
Arezzo, 6 aprile 2007