Home Cultura e Eventi Cultura Sanità: equità nella distribuzione delle risorse

Sanità: equità nella distribuzione delle risorse

0

AREZZO – Torna in piena attività la Conferenza dei Sindaci e, per la prima volta dopo molti anni, approva all’unanimità un documento che riconferma il ruolo fondamentale della Conferenza e delle amministrazioni locali nella programmazione delle scelte in materia di salute. E, in particolare, in quelle relative ai Piani Integrati di Salute.

La Conferenza dei Sindaci si è già data un nuovo appuntamento per l’11 maggio ed alla riunione interverrà l’assessore regionale Enrico Rossi.
Stamani ha esaminato il bilancio della Asl 8 “Presenta un equilibrio dal punto di vista economico finanziario ma nel contempo rappresenta anche una situazione che da più anni si sta verificando in Toscana. E cioè che i più virtuosi nella gestione non trovano un premio dal punto di vista di risorse aggiuntive. Se da un lato è necessario intraprendere azioni di governo della spesa, queste devono valere per l’intero territorio regionale e per qualsiasi azienda di natura sanitaria, in altri termini non devono esserci zone franche”.
Questo il messaggio della Conferenza dei Sindaci della provincia di Arezzo, riunitasi sotto la Presidenza di Giuseppe Fanfani
L’Assemblea ha anche manifestato la volontà di giungere, in tempi brevi, ad una “programmazione condivisa demandando all’Esecutivo un’azione istruttoria da svolgere insieme all’Azienda e successivamente da sottoporre a discussione ed approvazione dell’Assemblea stessa”
La Conferenza ha anche individuato le “aree critiche” sulle quali lavorare: “l’organizzazione del Dipartimento Emergenza urgenza in tutte le sue strutture con particolare riferimento all’Emergenza Territoriale ed al Pronto Soccorso; un nuovo rapporto con la Medicina Generale che comprenda l’organizzazione della continuità assistenziale ma soprattutto che stabilisca un complesso di relazioni tra Ospedale e territorio, tra Sociale e Sanitario tale da rendere effettiva la centralità della persona; la definizione di servizi di diagnostica finalizzati alla riduzione delle liste di attesa e a garantire a tutti cittadini della provincia di Arezzo pari opportunità e pari diritti; la definizione del complesso dei servizi e quindi delle risorse da assegnare basata su criteri territoriali, socio-economici ed epidemiologici; l’approntamento di programmi specifici ed innovativi volti al miglioramento della salute”
La Conferenza dei Sindaci intende poi avviare una discussione approfondita sui temi legati all’organizzazione del Servizio Sanitario ed alla sua riforma in vista del nuovo Piano sanitario regionale e delle modifiche alla legislazione Regionale. E questo anche in considerazione che “il processo di aziendalizzazione è stato caratterizzato da direzioni manageriali delle Aziende e da un ruolo di secondo piano dei comuni, evidenziando così un deficit di partecipazione delle comunità locali”. E questo mentre “è indispensabile recuperare al più presto un rapporto di reale e generalizzata fiducia nello stesso anche attraverso l’attribuzione di un ruolo agli enti territoriali a rappresentanza generale ed in primo luogo ai comuni”.