AREZZO – Questa mattina in Consiglio comunale il consigliere Luigi Polli (Ds) ha presentato un atto di indirizzo sulla situazione e sulle proposte di governo delle partecipate economiche del Comune di Arezzo.
Ha ricordato il recente studio di Nomisma e quindi la storica carenza di infrastrutture del territorio; la crisi del sistema produttivo locale che è ormai strutturale; la scarsa innovazione e la scarsa efficacia di molte delle iniziative messe in atto in questi anni.
“Tre quindi – ha dichiarato Polli – le nostre linee strategiche: il rafforzamento dei distretti; l’innovazione; la “governance” del Centro Affari e delle strutture espositive e promozionali”.
Polli ha quindi sintetizzato il documento della Commissione consiliare sviluppo economico.
“Per il “nucleo” Centro Affari, Cps, Fiera Antiquaria e Convention Bureau è possibile formulare una proposta unitaria sulla base delle prospettive di sviluppo del “filone” Centro Affari. E’ evidente infatti che gli investimenti previsti per il padiglione fieristico, in un contesto economico aretino e internazionale difficile per il settore orafo, richiedono scelte forti sotto il profilo della governance e delle scelte strategiche. E’ necessario che gli Enti pubblici proprietari (Comune, Regione, Provincia e Camera di Commercio), di concerto con il sistema bancario che ha partecipato in passato ai primi investimenti, riprendano la guida effettiva delle Società. Questo non significa interrompere la ricerca di nuovi partner privati, purchè siano effettivi investitori. Occorre in ogni caso svincolare le nomine da criteri di “rappresentanza” e dalle esigenze di garantire equilibri interni al sistema istituzionale puntando in ogni occasione al coinvolgimento di riconosciute professionalità.
Il Piano industriale in corso di aggiornamento dovrà chiaramente indicare le vie di sviluppo delle attività fieristica e di promozione, valutando con estrema attenzione l’ipotesi di nascita di un nuovo soggetto attraverso la riunificazione delle varie attività attorno al Centro Affari e Convegni”.
Nel documento illustrato da Polli vengono infine esaminati i rapporti con la Fiera Vicenza e la Regione Toscana. “Con la dovuta attenzione alle innovazioni legislative che tendono a restringere la sfera di attività delle società partecipate dagli enti locali – ha sottolineato Polli – dovrà essere avviata una verifica sui possibili processi di unificazione tra questi soggetti”.
Piero Comanducci è intervenuto su Convention Bureau di cui è Presidente e che “dopo 4 anni di vita si è trovata ad avere un budget in perdita non per sue responsabilità”. Ad Arezzo non si è sviluppata la convegnistica. “Vorrei che si decidesse cosa fare di Convention Bureau. Così non si può andare avanti perché non può operare ma nemmeno si può pensare di eliminare questa società”. Il Presidente Caroti ha ricordato che il Comune di Arezzo ha deliberato l’aumento di capitale a condizione che anche gli altri soci facciano altrettanto.
Alessandro Guerrieri, dell’Istituzione Distretti Industriali, ha ricordato che “obiettivo dell’Idi è generare valore per il sistema economico aretino. Il modello è quello di governance partecipativa di tutti i soggetti che possono contribuire allo sviluppo”. Ha anche annunciato che Idi ha vinto un premio internazionale per l’attività svolta.
Enzo Moretti, di Arezzo Innovazione, ha ricordato che questa struttura è nata per occuparsi di innovazione nel settore orafo con risultati positivi. Adesso continua la sua attività in numerosi comparti produttivi. Forte anche l’impegno nella sicurezza civile alla quale sono interessate molte imprese. La struttura della Società prevede il bilancio a pareggio.
Paolo Nicchi, Presidente dell’Ente Fiera Antiquaria ha definito la manifestazione “una delle migliori creature economiche di questa città”. E’ un’istituzione conosciuta nel mondo e merita un’attenzione particolare: è ancora la più grande fiera all’aperto in Italia. “Su di essa occorre un messaggio positivo della città”. Nicchi ha condiviso l’ipotesi di un unico tavolo di promozione: “fare sistema e mettere insieme più forze”. E di investire in immagine e cultura.
La discussione sulla relazione di Polli e sul documento della Commissione consiliare verrà ripresa nella prossima seduta del Consiglio comunale, già convocata per il 16 novembre.
Arezzo, 30 ottobre 2007