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Molti problemi, una risposta: nasce lo sportello unico

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Molti problemi, una risposta: nasce lo sportello unico

AREZZO – “E’ una giornata importante che mette a segno un altro centro nel percorso che questa Amministrazione ha intrapreso nel settore delle politiche sociali ed educative con risorse economiche non sempre facili da trovare”. Così il Sindaco Giuseppe Fanfani ha salutato l’inaugurazione dello sportello unico a Palazzo Fossombroni in piazza San Domenico. E ha proseguito la sua Vice Donella Mattesini, assessore anche alle Politiche Sociali: “lavoriamo per creare politiche del benessere e pari opportunità di accesso ai servizi. Inauguriamo oggi uno sportello che diventerà presto di tutta la zona socio-sanitaria e che già conta 250 referenti nella rete territoriale grazie ad un “database” in cui sono raccolti i servizi e che presto allargheremo anche alla attività. Una valorizzazione importante della solidarietà sociale ed una potenzialità infinita di attività che questo sportello potrà attivare con la collaborazione di tutti i soggetti che ne vorranno far parte”.
Nella sala gremita di persone a palazzo Fossombroni è intervenuta anche la Vice Presidente della Provincia Mirella Ricci che ritiene lo sportello “un accesso semplificato per i cittadini con la messa in rete di risorse umane e professionali capaci di valorizzare gli utenti che hanno di fronte e di dare loro certezza di informazioni e di risposte”.
Hanno spiegato le caratteristiche del servizio le due dirigenti di Comune e Asl Stefania Polvani e Patrizia Castellucci che hanno ringraziato in modo particolare tutti coloro che hanno contribuito all’apertura dello sportello dove sia il Comune che la Asl hanno investito molte energie e, ricorda Patrizia Castellucci “ lo sportello dispone anche del Segretariato Sociale, attraverso la presenza costante di assistenti sociali del Comune e della Asl che a turno garantiranno una lettura personalizzata dei bisogni degli utenti”. Aggiunge Stefania Polvani che “lo sportello è un luogo fisico e tecnologico che dovrà continuare a crescere giorno per giorno attraverso l’integrazione tra tutti i soggetti pubblici coinvolti e con il terzo settore. Questa esperienza rappresenta in Toscana il terzo punto di sperimentazione della Carta dei Servizi regionale e vi svolgeremo anche una costante attività di formazione e di coordinamento tra gli operatori”.
Presente all’inaugurazione l’assessore regionale Gianni Salvadori che si definisce particolarmente soddisfatto di questa occasione che “completa oggi molte delle tematiche che la Regione toscana sta affrontando ed è la dimostrazione che non abbiamo un “libro dei sogni”, come qualcuno definisce le nostre proposte. Arezzo è la prima e grande risposta e lo sportello rappresenta la premessa per una garanzia di uguaglianza per tutti i cittadini del territorio. Non basta solo creare servizi, è necessario offrire il diritto di accedervi e questo sportello è anche un’azione di grande responsabilità nei confronti dei cittadini e anche se la motivazione non fa parte del contratto di lavoro, mi sento oggi di sollecitare tutti gli operatori di questo settore ad accettare con professionalità ed umanità le persone in difficoltà. Nella Regione c’è una complessità enorme di situazioni da colmare, ci sono tante miserie e persone che non hanno più un’identità civile e sociale. Ricostruire un tessuto di comunità solidale è il nostro obiettivo e l’esperienza di questo sportello è un passo importante in questa direzione”.
Una benedizione è venuta anche da Monsignor Tullio Cappelli, per anni cappellano del carcere di Arezzo che ricorda come “interessarsi degli altri fa bene per arrivare a 86 anni e avere ancora voglia di benedire questa iniziativa, frutto dell’opera di uomini e donne di buona volontà”.