AREZZO – Le cantine aretine protagoniste al Salone del Vino che si tiene a Torino dal 26 al 29 ottobre. La Strada del Vino Terre di Arezzo è la seconda volta che partecipa all’appuntamento del Lingotto, il debutto fu nel 2005 con buon successo sia commerciale che promozionale, con la preziosa collaborazione e il sostegno della Provincia e della Camera di Commercio di Arezzo. Quest`anno ha allestito un proprio stand dove saranno rappresentate 15 aziende vitivinicole del nostro territorio. Cinque di queste, Tenuta San Jacopo in Castiglioni, Az. Agr. Giacomo Marengo, Fattoria Santa Vittoria, Soc. Agr. F.lli Dal Cero e Fraternita dei Laici, parteciperanno anche allo workshop internazionale e aderiranno all’iniziativa ‘Shopping di Bacco’ promossa dal Salone mentre altre dieci – Az. Agr. Villa La Ripa, Fabrizio Dionisio, Az. Agr. Buccianera, Tenuta Setteponti, Az. Agr. Poggi del Chianti, Fattoria La Traiana, Il Pino Bioagricoltura, Az. Agr. La Pievuccia, ISIS Vegni e Az. Agr. La Salceta – saranno presenti con le loro produzioni al winebar allestito all’interno del Salone. Ancora una volta le Doc della provincia di Arezzo – Chianti Colli Aretini Docg, Cortona Doc, Valdichiana Doc, Pietraviva Doc, Igt e Vinsanto delle Terre di Arezzo – avranno l’opportunità di far apprezzare ad un pubblico qualificatissimo di esperti, buyers ed enoappassionati l’altro modo di bere Toscana. E cioè massima qualità al miglior prezzo. “E’ questo – afferma il presidente della Strada del Vino Terre di Arezzo – uno degli asset vincenti della produzione eroica aretina. Siamo in grado di far degustare grandi vini a piccoli prezzi e da sempre, soprattutto gli operatori internazionali, hanno riconosciuto la classe superiore e la peculiarità assoluta dei nostri vini. Ma l’atout principale è il fatto che i nostri vini raccontano l’eccellenza del nostro territorio: i paesaggi, il patrimonio artistico e aumentale, lo stile di vita. E noi intendiamo promuove il vino attraverso il territorio e il territorio attraverso il vino. Del resto il tema del Salone quest’anno è proprio le ragioni del vino, le regioni del vino”. Oltre alla partecipazione al workshop internazionale, una preziosa occasione commerciale per le aziende, la Strada del Vino ha programmato anche due degustazioni evento: sabato 27 dalle ore 17 alle ore 20 “Un aperitivo insolito” – degustazione di vinsanto e vendemmia tardiva delle Terre di Arezzo in abbinamento a pop-corn, miele e abbucciato aretino; domenica 28, infine, dalle ore 10 alle ore 12, “La biodiversità nelle Terre di Arezzo” – degustazione di vini autoctoni aretini (Trebbiano, Grechetto, Ciliegiolo, Canaiolo). “Abbiamo scelto questi due “argoment enologici” – commenta Carlo Cambi – perché uno dei temi centrali del Salone del Vino quest’anno sono i vitigni autoctoni e vogliamo proporre appunto la nostra identità in vigna per marcare la positiva diversità del terroir aretino”.
Ma la partecipazione al Salone del Vino è anche l’occasione per fare un bilancio della vendemmia appena trascorsa e della stagione turistica. Per quanto riguarda la vendemmia – come conferma anche l’assessore all’agricoltura e vicepresidente della Strada del Vino Terre di Arezzo Roberto Vasai – è stata davvero ottima in qualità. Le quantità si sono ridotte di circa il 10 per cento, ma soprattutto per quanto riguarda le varietà precoci (merlot, chardonnay, syrah) che hanno avuto una raccolta anticipata. Ottime notizie invece per il Sangiovese: l’insolazione prolungata, ma anche gli sbalzi termici hanno consentito di prolungare l’epoca di raccolta. Le uve sono state portate a perfetta maturazione e le quantità sono più o meno pari al 2006. Ci si aspetta invece un’annata eccezionale per la qualità. “Avremo – afferma Vasai- una vendemmia memorabile per il nostro vitigno principe. Ci attendiamo Chianti di grande espressività e rosso intensi”.
Del pari anche i risultati della stagione turistica sono stati confortanti. “Abbiamo avuto – confida Carlo Cambi – un buon incremento di turisti interessati all’enogastronomia. Possiamo dire che il 2007 è stato, almeno dall’osservatorio della Strada del Vino, un anno molto positivo per il turismo rurale”.