Home Cultura e Eventi Cultura Battaglia d’Anghiari di Leonardo, al via le operazioni di recupero

Battaglia d’Anghiari di Leonardo, al via le operazioni di recupero

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FIRENZE – Parte ufficialmente il progetto di ricerca sulla Battaglia di Anghiari di Palazzo Vecchio, il leggendario affresco dipinto da Leonardo da Vinci nel Salone dei Cinquecento oggi perduto. Come annunciato stamani dal ministro per i Beni culturali, Francesco Rutelli, e dal sindaco Leonardo Domenici, i primi risultati del progetto, coordinato dal Comitato scientifico insediato dal ministro nel marzo scorso, arriveranno fra un anno: nell'ottobre 2008 sapremo se il dipinto, celato da una parete dietro una intercapedine, sotto un'opera del Vasari, esiste ancora.
Sono quattro i campi della ricerca, ciascuno coordinato da uno dei membri del Comitato. Il primo, a cura dell'associazione Museo dei Ragazzi di Palazzo Vecchio e diretto da Alessandro Cecchi, è di tipo archivistico ed ha l'obiettivo di ricostruire e definire gli acquisti fatti all'epoca da Leonardo e i materiali pittorici che utilizzava. Anche sulla base di questa ricerca lavorerà poi l'Opificio delle Pietre dure di Firenze coordinato da Cristina Danti, che preparerà un cosiddetto 'quadrettato' con la simulazione dei colori e dei pigmenti usati da Leonardo, utilizzando anche i riscontri con gli altri due affreschi del genio di Vinci, quello dell'Ultima cena e quello al Castello Sforzesco. Questa sorta di riproduzione sarà destinata all'Università di San Diego dove, sotto la direzione del professor Seracini, verrà riprodotta una parete in scala del Salone dei Cinquecento, utilizzando mattoni e campioni originali del salone stesso (prelevati da un deposito sotto dalla pavimentazione sotto la Tribuna e dalla muratura); sulla parete, dietro la quale sarà posizionato il 'quadrettato', verrà testato un nuovo macchinario diagnostico che utilizza la tecnologia nucleare per 'leggere' e scoprire i componenti nascosti. Infine, il dipartimento di Elettronica dell'Università di Firenze, coordinato dal professor Azteni, sonderà le pareti del Salone dei Cinquecento con una nuova tecnologia georadar che 'legge' i vuoti e potrà definire la posizione originale delle pareti e delle intercapedini, oltre a rivelare la struttura del Salone.
Il complesso di questi studi porterà, alla fine, ad una risposta scientificamente attendibile sull'attuale esistenza dell'affresco di Leonardo. E sull'eventuale prosecuzione della ricerca.
"Questo è un lavoro che mette insieme tecnologia e passione – ha detto il sindaco Domenici – e concorrerà a portare l'attenzione del mondo sulla nostra città. E' un percorso che seguiremo insieme e che, qualunque saranno i risultati finali, porterà uno straordinario contributo culturale e scientifico".
Da parte sua, il ministro Rutelli ha sottolineato tre punti: il lavoro comune che vede la collaborazione di tutte le istituzioni; la base scientifica certa e condivisa; la sicurezza dei tempi.
Il progetto di ricerca è possibile grazie alla collaborazione di quattro sponsor: il Cisa3 (Centro Interdisciplinare di Scienze per l'Arte, l'Architettura e l'Archeologia) dell'Università della California San Diego; la Fondazione Renato Giunti; The Kalpa Group di Loel Guinness e l'Associazione Friends of Florence.
Il Comune di Firenze sta inoltre perfezionando un accordo con la Rai, che coprodurrà insieme al National Geografic una serie di documentari sul progetto.
Il ministro per i Beni culturali Francesco Rutelli e il sindaco di Firenze Leonardo Domenici annunciarono la ripresa degli accertamenti sulla Battaglia di Anghiari di Leonardo da Vinci in Palazzo Vecchio nel gennaio scorso, durante una visita del Ministro a Firenze. Nel mese di marzo Rutelli nominò il Comitato scientifico sulle ricerche, che si riunì per la prima volta il 18 maggio.
Il lavoro del Comitato è proseguito in questi mesi, fino ad arrivare all'annuncio di oggi: il progetto di ricerca inizierà ufficialmente e darà i primi risultati fra un anno.