AREZZO – Conoscenza, trasparenza ed efficienza. Sono queste le parole chiave del bilancio sociale di metà mandato della Provincia di Arezzo, presentato ufficialmente dal Presidente Vincenzo Ceccarelli. "Con il bilancio sociale – ha spiegato Ceccarelli – informiamo i cittadini sulle risorse attratte ed investite nel nostro territorio, distribuite sui portatori di interesse e nelle aree territoriali. L’atto che presentiamo è l’esito di un processo con il quale l’amministrazione rende conto delle proprie scelte, consentendo così a tutti di farsi un’idea chiara sulla nostra attività. Ho parlato di conoscenza e trasparenza, perché così abbiamo la possibilità anche di dialogare con i cittadini e di raccogliere eventuali suggerimenti per quello che sarà il bilancio di fine mandato. E’ importante però anche parlare di efficienza perché dai dati che emergono possiamo anche correggere l’azione amministrativa. In più, grazie alla collaborazione con le Università di Siena e Firenze, abbiamo costruito un modello che ci consente un aggiornamento costante, addirittura ogni singolo atto". Il Presidente della Provincia ha poi illustrato anche i numeri più significativi del bilancio sociale di metà mandato, che considera il periodo compreso tra il 2004 e il 2006. Le risorse di bilancio riversate sul territorio sono state pari a 371 milioni di euro, alle quali si aggiungono 112 milioni di euro extra bilancio che portano il totale a 483 milioni di euro, cifra davvero considerevole soprattutto se rapportata con i 560 milioni di euro dell’intero quinquennio 1999-2004. Suddivisi per portatori di interesse gli investimenti hanno visto 191 milioni di euro destinate agli utenti della viabilità, 87 alle imprese o alle associazioni di impresa, 73 milioni per il sistema interno dell’ente, 43 milioni per gli studenti e 16 milioni per i disoccupati. Nella ripartizione per aree, invece, la parte del leone l’hanno fatta le infrastrutture, con 232 milioni di risorse destinate, seguite dai 104 milioni spesi per lo sviluppo economico, gli 82 per l’organizzazione interna, i 27 per ambiente e territorio, i 23 per le politiche sociali ed i 12 per educazione e cultura. "Abbiamo anche misurato la soddisfazione dei portatori di interesse registrando un notevole miglioramento degli utenti sulla viabilità, sia per quanto riguarda gli interventi strutturali che sulla manutenzione delle strade", ha proseguito il Presidente Ceccarelli. Il bilancio sociale è stato elaborato grazie ad un accordo con l’Università di Siena e, in particolare, con il professor Andrea Messeri. "Abbiamo mantenuto un impegno che avevamo preso un anno e mezzo fa – ha spiegato il professor Messeri. Il bilancio sociale, come tutte le cose serie ed innovative, ha bisogno di consapevolezza e di tempi di realizzazione che non sono brevi, ma oggi possiamo dire di aver costruito uno strumento utilizzabile in ogni momento e per sempre. Il bilancio sociale può qualificare l’attività di programmazione dell’ente per il futuro ed ha la fondamentale caratteristica di suddividere le attività non dal punto di vista delle strutture, ma da quello del cittadino al quale interessa sapere cosa fa la Provincia. Il nostro lavoro ha prodotto un mutamento nell’organizzazione dell’ente, tanto che oggi anche altre province, come quella di Pistoia, ci chiedono di adottare il modello elaborato dalla Provincia di Arezzo", ha concluso il professor Messeri. Il bilancio sociale è reperibile sia attraverso il sito internet www.provincia.arezzo.it, dal quale potrà essere scaricato per intero o per capitoli, sia nella versione cartacea richiedendolo all’Urp. della Provincia di Arezzo. Intanto, 1.500 copie sono state già inviate ai soggetti intermedi del territorio, come istituzioni e associazioni di ogni tipo. "Quello del bilancio sociale è un atto volontario che consideriamo di grande utilità per i nostri cittadini nel quale non è protagonista la parte politica, ma le attività concrete dell’ente", ha concluso il Presidente della Provincia Vincenzo Ceccarelli.