AREZZO – Presentata la prima edizione del “Profilo di Salute”, iniziativa congiunta della Zona Socio Sanitaria Aretina (Comuni di Arezzo, Capolona, Castiglion Fibocchi, Civitella, Monte San Savino e Subbiano) Asl 8 e Provincia di Arezzo.
“E’ lo strumento in base al quale verranno determinate le scelte del Piano Integrato di Salute che sarà redatto entro giugno” ha sottolineato Donella Mattesini, vice Sindaco di Arezzo e Presidente della Zona. “Uno strumento fondamentale che traccia le principali ‘evidenze’: sviluppo demografico, ambiente, salute, maternità, infanzia, anziani, disabilità, disagio”.
“Con il profilo di salute – ha aggiunto il vice Presidente della Provincia, Mirella Ricci – mettiamo in collegamento le conoscenze di enti ed istituzioni. Una lettura integrata che ci ha permesso di realizzare una “fotografia” della situazione esistente e di affrontare meglio i principali problemi”.
Tra questi ci sono, ovviamente, quelli più strettamente collegati alla salute: “il Profilo – ha sottolineato il Direttore generale della Asl 8, Monica Calamai – ci consente di non limitarci a rispondere alla domanda di salute ma di verificare e migliorare l’intero sistema, verificando i punti di forza e quelli di eventuale debolezza”.
Ed ecco alcuni dati di estrema sintesi del “Profilo di Salute 2007”.
Persiste il trend di sviluppo della popolazione: si registrano crescite molto elevate nei Comuni di Subbiano (32,5‰) e Capolona (10,8‰), mentre Monte San Savino ha un valore molto vicino allo zero.
Il 6,9% della popolazione totale è costituita da immigrati, residenti soprattutto ad Arezzo. Le comunità più presenti sono la rumena e l’albanese e la componente femminile costituisce il 50,1% del totale.
L’indice di vecchiaia è pari a 176 ultra-sessantacinquenni ogni 100 bambini in età inferiore a quindici anni.
Il tasso di disoccupazione della provincia continua il trend negativo mentre il reddito pro-capite è di circa 17.254 euro, superiore alla media regionale e nazionale.
Per quanto riguarda lo stato di salute della popolazione, le malattie cerebrovascolari rappresentano una causa di mortalità elevata, superiore a quella regionale ed i tumori costituiscono la seconda causa di morte in termini assoluti. La mortalità nell’infanzia continua ad essere tra le più basse della Regione. I tassi standardizzati di ospedalizzazione (primo ricovero) risultano più elevati in tutte le zone dell’USL8 rispetto alla Regione.
Dai dati emerge una generale ripresa della natalità nella provincia con un incremento medio annuo per il presidio ospedaliero di Arezzo di più 20% di bambini nati in famiglie di immigrati, contro il meno 2% per gli italiani.
I residenti di età superiore a 65 anni sono 27.680, di cui il 48,9% (13.543 in termini assoluti) sono ultra75enni (nel 2004 costituivano circa il 43% del totale). Sono in aumento anche nella Zona Aretina gli anziani che vivono soli e che rappresentano circa un quarto della popolazione anziana residente totale. Fra gli anziani che vivono soli, tre su quattro sono donne.
Gli anziani non autosufficienti presenti a fine anno 2005 nelle strutture residenziali e semiresidenziali sono 251 di cui la maggioranza a tempo indeterminato.
L’incidenza della presenza di alunni nati in famiglie di immigrati sulla popolazione studentesca complessiva per la Zona Aretina (8,9%) risulta inferiore alla media Provinciale. I Comuni con incidenza più alta di alunni stranieri sono Castiglion Fibocchi (dove 1 alunno su 5 è di nazionalità estera), Subbiano e Capolona.
La copertura dei servizi educativi per l’infanzia (0-3 anni) nella Zona Aretina è pari a 23% della popolazione, valore superiore alla media provinciale.
Infine per quanto concerne la promozione della salute da una indagine campionaria di livello europeo che ha coinvolto anche alcune scuole di Arezzo si riscontrano i valori più bassi a livello regionale di giovani che dichiarano di praticare sport e una diffusa abitudine al fumo rispetto al valore complessivo registrato a livello del campione regionale.