Home Attualità Il consumerismo come motore per uno sviluppo economico

Il consumerismo come motore per uno sviluppo economico

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ROMA – Per anni l’Unione Europea è stata un riferimento concreto per i diritti dei consumatori e dei cittadini. E i consumatori italiani hanno beneficiato ampiamente di importanti diritti sui beni di consumo e sui servizi, che, altrimenti, difficilmente sarebbero stati realizzati nel nostro Paese.
In questi ultimi anni però, il ruolo di riferimento della UE si è affievolito con la sensazione che molte delle scelte dell’UE rispondessero più al business, al commercio, che alle esigenze ed ai diritti dei consumatori.
Se la Costituzione Europea è stata bocciata in alcuni Paesi è proprio perché i cittadini hanno visto nella UE non più un grande progetto bensì un pericolo.

Adiconsum chiede quindi alla Commissione un nuovo slancio per recuperare l’Europa dei diritti, dei grandi progetti a vantaggio dei cittadini e dei consumatori.

Nel nostro Parlamento proprio in questi giorni si stanno approvando provvedimenti importanti a tutela del consumatore, una riprova concreta di come il consumerismo nel nostro Paese sia cresciuto in questi ultimi anni. Molte cose restano da fare e da conquistare per garantire una tutela più efficace quale l’azione collettiva, una nuova direttiva sul credito al consumo per i consumatori, regole più stringenti che evitino aspetti speculativi nella liberalizzazione dei servizi pubblici locali.

“Il consumerismo – dichiara Paolo Landi, segretario generale Adiconsum – può rappresentare, sia nelle scelte interne che in quelle europee, il metro di misura per uno sviluppo economico sano e non speculativo che si riflette sulla qualità e sicurezza dei prodotti e sulla qualità e trasparenza dei servizi”.