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Giostra: un ordine di carriere davvero «singolare»

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Giostra: un ordine di carriere davvero «singolare»

AREZZO – Anche a settembre, come già successo nella edizione notturna di giugno, i Quartieri si affronteranno in un ordine che è uscito molto raramente dall’urna. Infatti sono solo tre i precedenti, nelle 113 edizioni precedenti, in solo tre occasioni si è giostrato come domenica prossima quando ad aprire la lizza sarà il quartiere di Porta Santo Spirito seguito da Porta Crucifera, Porta Sant’Andrea ed infine Porta del Foro. La prima volta in assoluto che si ebbe questa sequenza fu il 7 settembre 1969 ed eravamo alla edizione n° 45. Si aggiudicò la Lancia d’Oro il quartiere di Porta Santo Spirito con la coppia Giusti – Formica. Al 4 marcato in apertura di carriere da Paolo Giusti i giostratori avversari non seppero rispondere e tutti quanti fermarono la lancia sul 2. Facile per l’esperto Formica non rischiare più di tanto mirando al 3. Inutili gli sforzi degli avversari per ribaltare il risultato con i giostratori giallo blu che ottennero la loro prima affermazione di coppia poi ripetuta in altre due occasioni nelle successive tre edizioni. Passano sette anni ed il 05 settembre 1976 si torna a giostrare con questo ordine di carriere. Questa volta vittoria arride al quartiere di Porta Sant’Andrea. Dopo le carriere regolamentari sono a pari punti Porta Crucifera e Porta Sant’Andrea con sette punti. I due capitani affidano le rispettive chance di vittoria a Gabriele Tabanelli (Porta Crucifera) e Franco Ricci (Porta Sant’Andrea). Nel primo spareggio entrambi marcano quattro punti. Il rosso verde Tabanelli non si ripete nel secondo spareggio fermando la lancia sul 3. Ricci non si scompone e con l’ennesimo quattro fa esultare i suoi quartieristi. Da notare che ancora non vi era l’obbligo dell’alternanza dei giostratori nelle carriere di spareggio ed i Capitani decidevano volta per volta a chi affidare le loro speranze. Si arriva così al 2 settembre 1984 quando si corre per l’ultima volta con questo ordine. Sarà una Giostra particolare per molti aspetti. Un Buratto particolarmente bellicoso disarma i primi due cavalieri che lo affrontano. Sia Albiani, che aveva marcato 2 punti, per Porta Santo Spirito che Eugenio Vannozzi, addirittura un centro, per Porta Crucifera infatti perdono la lancia nell’impatto vanificando il proprio punteggio. Forse la paura forse chissà la giornata storta anche gli altri cavalieri marcano punteggi bassissimi. E’ 1 infatti il punto marcato sia da Verità per Porta Sant’Andrea che da Parigi per Porta del Foro. Nella seconda tornata di carriere Silvano Gamberi da una sterzata alla manifestazione centrando il cinque. Tabanelli non può che tentare di imitare il rivale ma la sua lancia si ferma sul quattro. Anche Martino Gianni dovrebbe marcare quattro punti per portare il suo quartiere agli spareggi ma al termine della sua carriera il punteggio sarà solo di tre punti. Peggiore sorte tocca a Mario Capacci il quale, dopo avere segnato un inutile tre, si vede annullare il punteggio per essere partito senza il consenso del Maestro di Campo. Esce quindi vincitore il Quartiere di Porta Santo Spirito che però dovrà attendere addirittura il 1° settembre 1996 per poter di nuovo esultare per una vittoria.

Articlolo scritto da: Marco Rosati