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Forza Italia su Pro-Loco e ARCI

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CHIUSI DELLA VERNA (AR) – “Il coordinamento comunale di FI di Chiusi della Verna, per bocca del suo delegato comunale, ha evidenziato, alcuni mesi orsono, che esiste una qualche ovvia anomalia se la Pro-loco del Comune viene ad essere una cosa sola con l’Arci dello stesso Comune. L’osservazione, di per sé ovvia fino alla banalità, si spiega da sé: la Pro-Loco (lo dice il nome) ha come unico scopo la promozione del Comune nello spirito del puro civismo e lontano da ogni appartenenza politica. L’Arci, al contrario, è una associazione di promozione sociale legata ad una particolare area politica e partners di iniziative politiche e culturali riconducibili solo e soltanto alla sinistra italiana. Se è vero che l’Arci non è un partito è altrettanto vero che è una struttura chiaramente e segnatamente politica e “eleganza” vorrebbe che quando si parla di Pro-Loco facesse un “normale” passo indietro. Mi pare che l’osservazione fatta da FI nell’evidenziare questa oggettiva anomalia non avesse nulla di scandaloso tuttavia le reazioni sono state spropositate e di cattivo gusto. Il giorno dopo, infatti, sono stati distribuiti volantini da sedicenti elettori di centro-destra che uniscono i loghi dei partiti della Casa delle Libertà con il volto di Mussolini a dimostrazione di una “regia” che tante case politiche può avere eccetto una: la nostra. Accanto a voci anonime si sono unite quelle ufficiali dell’Arci che, dal canto suo e a buon diritto, mette in evidenza il lavoro che l’associazione fa da anni e che, al di là delle appartenenze politiche e delle condivisioni di merito, rappresenta di certo un’esperienza rilevante. Quello che FI tuttavia voleva mettere in luce, senza nulla togliere al lavoro di nessuno, è che troviamo anomalo che una Pro-Loco sia “unita in matrimonio” all’Arci.Non facciamo il processo di certo a tutti coloro ai quali sfugge questa che per noi è e rimane un’ anomalia ma su due questioni non torniamo indietro: la prima è che vogliamo che l’Amministrazione Comunale risponda alle nostre interrogazioni in merito perché questo non è un fatto di educazione ma è un obbligo di legge; la seconda è che la violenza con cui “anonimi” personaggi hanno usato nei confronti del nostro partito e di chi lo rappresenta merita condanna per la falsità delle parole usate e disprezzo politico per l’accostamento tra noi e Mussolini frutto forse di una visione distorta della politica che è più propria di una certa sinistra che non del centro destra (questa è una illazione che possiamo fare in base al fatto che dietro l’anonimato ci può stare tutto e il contrario di tutto).

Rag. Lorenzo Ricci Presidente Collegio Casentino-Valdarno Forza Italia