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Estetica: la CNA chiede un tavolo di concertazione

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Estetica: la CNA chiede un tavolo di concertazione

AREZZO – La legge regionale non era male ed aveva ottenuto il sostanziale consenso delle associazioni. Il Regolamento, invece, rappresenta un vero e proprio “punto nero”. E così la categoria che riunisce le estetiste, i centri benessere, le strutture che realizzano tatuaggi e collocano piercing è in rivolta. A livello regionale è già stato presentato un ricorso al Tar ed a livello provinciale, dal 10 dicembre, scatterà la raccolta di firme. Proprio in occasione del convegno promosso da Cna e che si terrà all’hotel Minerva con inizio alle 14.30. “Non ci limitiamo solo alla protesta – sottolinea Mauro Borgogni responsabile provinciale di Cna benessere e sanità. Lunedì, infatti, proporremo un tavolo di concertazione tra la categoria, la Asl e tutti i comuni della Provincia. Il Regolamento regionale rinvia infatti ai singoli comuni l’obbligo di predisporre regolamenti a livello decentrato: noi vogliamo non solo modifiche al testo regionale ma anche un’armonizzazione dei testi a livello comunale”.
Quali sono i punti critici della norma regionale? “Intanto la decisione di applicare burocraticamente le norme riservate alle nuove attività anche a quelle già operanti – risponde Borgogni. E quando si parla di dimensioni minime degli ambienti, di locali doccia, di ripostigli, di altre strutture, bisogna tenere conto anche della attuale collocazione delle aziende. Quelle ubicate nei centri storici, e faccio solo un esempio, hanno non difficoltà ma reali impossibilità ad applicare queste prescrizioni: mancano gli spazi. Le soluzioni sono o il trasferimento dell’attività o la cessazione. Entrambe le ipotesi non sono accettabili”.
Il Regolamento regionale è estremamente dettagliato e vincolante. “Da qui la decisione delle nostre categorie regionali di presentare ricorso al Tar. Inoltre lunedì inizieremo la raccolta di firme per sostenere la nostra proposta di modifiche al testo della Regione”.
Il convegno di Cna sarà aperto dalle relazioni dello stesso Borgogni e di Giancarlo Roggi, Direttore di Oasi Consulting. Seguiranno gli interventi di Laura Sisti (Ssa), Maria Teresa Maurello e Gabriella Bidini (Asl8). Le conclusioni saranno tratte da Antonio Stocchi, Presidente regionale Unione Cna benessere e sanità.
“Le legge ed il regolamento che esamineremo – conclude Borgogni – sono fondamentali per la nostra categoria. Oltre al tatuaggio ed al piercing, rientrano in questa legge anche tutte le attività finalizzate allo snellimento ed al dimagrimento, compresi i vari “Centri Benessere” e “Centri Dimagrimento” che fino ad oggi agivano entro un vuoto normativo che rappresentava, in certi casi, una vera e propria forma di concorrenza sleale nei confronti delle imprese di estetica regolari. Con la nuova Legge Regionale coloro che esercitano queste attività dovranno avere la qualifica professionale di estetista e l’autorizzazione comunale. Una grande attenzione viene riservata ai percorsi formativi per l’ottenimento della qualifica professionale, che sarà distinta in “qualifica di estetista” e “qualifica di operatore di tatuaggio e piercing”.