Home Cultura e Eventi Cultura DimagrisCO2: consumare meglio per non consumare il futuro

DimagrisCO2: consumare meglio per non consumare il futuro

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ROMA – Se ti dicessi che pesi 8.000 chili? Se calcolassimo il nostro peso in termini di quanta anidride carbonica emettiamo ogni anno, la bilancia segnerebbe ben 8 tonnellate di CO2, quanto due elefanti di media grandezza. E’ arrivato il momento di mettersi a dieta!
Questo l’invito del concorso “DimagrisCO2” pensato per le scuole superiori toscane all’interno della Mostra “Cambiamenti Climatici e sostenibilità: il problema e le soluzioni in Toscana”, organizzata dall’Istituto di Biometeorologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche e dalla Regione Toscana, con la partecipazione di Europe Direct Firenze e il patrocinio della Rappresentanza italiana della Commissione Europea.
A partire dal 17 aprile e fino alla fine dell’anno la Mostra divulgativa sui cambiamenti climatici, che si sposterà nelle dieci province toscane per incontrare i ragazzi delle scuole superiori, è un’occasione per gli studenti di incontrare i ricercatori dell’Ibimet-Cnr i quali potranno illustrare ai ragazzi i diversi aspetti del cambiamento del clima sia nei fenomeni globali sia negli aspetti locali connessi al territorio toscano: gli impatti sul mare, sui boschi, sul suolo, sulla salute, la crescita delle emissioni e il rispetto degli obiettivi del protocollo di Kyoto.
Per un’azione di sensibilizzazione più efficace, i ragazzi saranno coinvolti nel concorso dimagrisCO2: una dieta per ripensare le scelte di consumo e tagliare le emissioni di anidride carbonica. Ognuno di noi, dice l’opuscolo del concorso, pesa ben 8 tonnellate in termini di emissioni annue di anidride carbonica. A farci ingrassare così sono stati i consumi energetici delle piccole azioni quotidiane. Ogni volta che andiamo in macchina, in motorino, in autobus emettiamo anidride carbonica; ma anche in casa facendo la doccia, ascoltando lo stereo, giocando al computer produciamo CO2 e altri gas ad effetto serra. La proposta è mettersi in gioco con una dieta taglia emissioni lunga un mese, cominciando con quattro buone prassi: sostituire le lampadine a incandescenza con quelle a basso consumo; spegnere gli stand by degli apparecchi elettronici in casa; cambiare il modo con cui ci spostiamo per andare a scuola o a lavoro; differenziare i rifiuti a favore del riciclo.
Il clima sta cambiando molto rapidamente soprattutto per l’aumento dei gas ad effetto serra prodotti dalle attività umane. Gli stili di vita dell’uomo moderno e il suo crescente bisogno di energia non fanno che accelerare questo cambiamento.
La tecnologia e la ricerca possono fare molto per aiutarci a ridurre le emissioni, ma non possono essere l’unica soluzione. Ciascuno di noi è chiamato a fare qualcosa, imparando soprattutto a consumare e scegliere meglio. Scegliere come muoversi, cosa comprare e cosa mangiare. Scegliere di fare la propria parte.
Alcune recenti ricerche hanno inoltre messo in evidenza come, accanto ad un diffuso interesse, esista molta confusione fra le diverse tematiche connesse ai problemi dell’atmosfera e dell’inquinamento: spesso si confondono cambiamento climatico, buco dell’ozono e Protocollo di Kyoto. Far circolare questi contenuti significa fornire un’occasione in più per chiarire i diversi aspetti legati al cambiamento del clima ed evidenziare gli impatti delle azioni quotidiane sull’equilibrio del Pianeta. Uno strumento per stimolare un comportamento sostenibile nei cittadini rendendoli maggiormente consapevoli delle loro scelte di consumo.