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Delegazione del Parco Naturale di Golija (Serbia) in Casentino

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Delegazione del Parco Naturale di Golija (Serbia) in Casentino

AREZZO (Casentino) – Dall’11 al 13 Dicembre una delegazione serba, nel quadro dell’iniziativa pilota "Protezione, promozione e sviluppo delle potenzialità turistiche nel Parco Naturale di Golija" sviluppata dall’ I.D.A. (Ibar Development Association) in collaborazione con il Public Company SrbijaSume (National level institution with local branches) sarà ospite del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.
Il progetto, realizzato insieme all’Ufficio Territoriale per la Biodiversità e il Coordinamento Territoriale per l’Ambiente di Pratovecchio e con il supporto dell’ UN-HABITAT SIRP – Programma in Serbia, iniziativa nel quadro del Socio-Economic and Civic Integration of Vulnerable Population (Progetto di integrazione socieconomica e civile della popolazione soggetta ad elementi di vulnerabilità), intende approfondire le potenzialità di sviluppo turistico sulle montagne di Golija affrontando lo studio delle migliori esperienze (best practice) realizzate in una selezione di Parchi.
Il Parco Naturale di Golija, di elevatissimo pregio ambientale, copre un territorio di 75.138 ettari, suddivisi fra 5 municipalità, Ivanjica, Kraljevo, Raska, Novi Pazar and Sjenica. La sua cima più alta raggiunge 1.833 metri ma la maggior parte dell’area protetta è a 1000-1500 metri s.l.m. Il 53 per cento della sua area è coperta da Foreste.
La delegazione verrà salutata al suo arrivo a Badia Prataglia da Luigi Sacchini, da Nevio Agostini e da Andrea Gennai, rispettivamente presidente, responsabile Ufficio Pianificazione e vicedirettore del Parco. Poi sarà la volta di Alessandro Bottacci dell’Ufficio Territoriale per la Biodiversità, di Claudio D’Amico, del Coordinamento territoriale per l’Ambiente e di Ivano Versari, Presidente del Consorzio Casentino Sviluppo e Turismo.
La rappresentanza seguirà un denso programma – articolato sui tre giorni di permanenza – di incontri formativi, escursioni e visite. Le iniziative riguarderanno anche le aree di maggior pregio del versante romagnolo del Parco.