MILANO – Pur essendo un mercato dall’enorme potenziale, ca 1.150.000.000 di abitanti, la Cina rappresenta un mercato interessante per i nostri Prosciutti crudi stagionati (Parma e San Daniele) soprattutto attraverso il canale HO.RE.CA, ossia legato alla Ristorazione e agli Alberghi. I cinesi, infatti, sono abituati a mangiare carne cotta ma non stagionata, questo richiederà tempo per educarli al gusto dei nostri salumi e, su questo versante, presto verrà attivata una campagna di promozione a cura dell’IVSI – Istituto Valorizzazione Salumi Italiani. Il Target principale, all’inizio sarà rappresentato, quindi, dalla forte presenza di rappresentanti istituzionali, funzionari e manager stranieri nelle due città più popolate: Pechino e Shanghai. Solo a Shanghai, ad esempio, (tra cinesi e occidentali) si calcola che vivano circa 20 milioni di persone con reddito medio di ca 5.500 Euro al mese, a dichiararlo è il Dr. Forte direttore dell’ICE di Shanghai.
È ragionevole, ipotizzare quindi, che entro i primi 3 anni il valore dell’export dei Prosciutti crudi di Parma e San Daniele, possa oscillare tra i 20 e i 30 Milioni di Euro. Questo collocherebbe la Cina al 7° posto nella classifica dei Paesi dove esportiamo i Prosciutti crudi, superando il Giappone e la Svizzera.