ROMA – Sono stati firmati oggi a Roma dall’Anas e dalle società concessionarie gli schemi di nuova convenzione per le autostrade Brescia-Padova, Venezia-Padova e Autocamionale della Cisa. Gli schemi di convenzione, redatti secondo la nuova normativa che regola il settore autostradale, dovranno ora essere sottoposti all’approvazione del Cipe.
La convenzione per la Brescia-Padova comporta la rideterminazione del termine di scadenza, che è stato fissato al 2026 e prevede il completamento dei lavori per la Valdastico Sud e l’autorizzazione a mettere a punto la progettazione definitiva per la Valdastico Nord. Inoltre, i 42 chilometri della Valtrompia saranno realizzati e gestiti dall’Anas, cui la concessionaria verserà, sulla base degli stati di avanzamento lavori, i 258 milioni di euro già incassati per la realizzazione di quella tratta. In totale, gli investimenti previsti relativi alla Brescia-Padova ammontano a circa 3 miliardi di euro.
Lo schema firmato per l’autostrada della Cisa ridetermina al 2031 la scadenza della convenzione e prevede 2,3 miliardi di euro di investimenti per la realizzazione della tratta Parma-Nogarole-Rocca. Per quanto riguarda la Venezia-Padova, la scadenza della concessione resta fissata al 2009, momento in cui la gestione dell’autostrada passerà all’Anas. In tutte le convezioni sono state inserite specifiche clausole di rinuncia delle parti al contenzioso in atto e di rinuncia ad azioni giudiziarie future.
“Con le convenzioni firmate oggi – ha dichiarato il Ministro delle Infrastrutture, On. Antonio Di Pietro – insieme a quelle siglate nei giorni scorsi per la Brebemi, al Pedemontana e l’Asti-Cuneo, attiviamo investimenti per oltre 13 miliardi di euro, gran parte dei quali rivenienti dal settore privato e dall’autofinanziamento e a fronte di contributi pubblici inferiori ai 2,5 miliardi. Le convenzioni dimostrano che le nuove norme che regolano il settore autostradale non impediscono gli investimenti e non bloccano le concessionarie”.
“Abbiamo introdotto molte novità, come il passaggio del rischio d’impresa in capo alla concessionaria all’approvazione del progetto definitivo e la tipizzazione delle inadempienze, a ciascuna delle quali corrisponde una sanzione, anche e soprattutto per i ritardi nella realizzazione delle opere. Insomma – ha concluso il Ministro – le convenzioni firmate oggi ci consegnano lavori che verranno effettuati a date certe, in un tempo certo e con costi certi”.