AREZZO – Dichiarazione del capogruppo di Forza Italia, Stefano Baldi: "La Fraternità dei Laici è, dallo scorso anno, un’azienda di servizi alla persona. La sua “mission”, adesso, è quella di operare nel campo dei servizi sociali, in modo particolare assistenza domiciliare integrata con un’attenzione forte nei confronti degli anziani. Fine, quindi, delle competenze sui cimiteri. A chi passeranno? E qui l’Amministrazione Fanfani ha fatto una scelta di vecchio stampo, “statalista” e contraria a criteri di efficienza e riduzione dei costi. Ha infatti deciso di costituire, proprio insieme alla Fraternità, una società “in house” mantenendo non solo il controllo ma anche la gestione di un servizio che sarebbe potuto, invece, essere affidato a privati con una trasparente meccanismo di gara che avrebbe garantito qualità, efficienza, costi ridotti e mantenimento del controllo pubblico.
E’ quindi necessario che il Comune rinunci alla gestione in house del servizio e punti su una gara ad evidenza pubblica che consenta ai cittadini di avere un servizio efficiente ed a costi certamente inferiori a quelli attuali.
Qualora l’Amministrazione Fanfani intenda comunque portare a compimento il suo progetto che avrà riflessi pesantemente negativi sui cittadini, deve essere chiaro che la Fraternita era e rimarrà un’azienda di servizi alla persona. Conseguentemente dovrà garantire ed erogare servizi sociali alla persona, così come sulla base della Legge regionale 43 del 2004. Ed in questo potrà avvalersi delle sue rendite e patrimoni, indirizzandoli ai servizi socio sanitari del territorio. Magari non aumentando, così come previsto per la riunione del 28 novembre del Consiglio Comunale, l’indennità di carica sia al Primo Rettore che ai Consiglieri, venendo meno ad una tradizione secolare della Fraternita. Senza dimenticare che adesso al Primo Rettore è assegnata anche la possibilità di nominare un Direttore avvalendosi di soggetti esterni, sia alla Fraternità stessa che al Comune di Arezzo, aggiungendo ulteriori costi."