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Approvato dal consiglio provinciale il bilancio consuntivo 2006

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Approvato dal consiglio provinciale il bilancio consuntivo 2006

AREZZO – Con 18 voti favorevoli e 5 contrari il consiglio provinciale ha approvato il bilancio consuntivo 2006. Dopo aver ascoltato le relazioni del Presidente della Provincia Vincenzo Ceccarelli e di quello del collegio dei revisori dei conti Walter Rossi, i consiglieri hanno dato il via al dibattito, aperto dal capogruppo dei Comunisti Italiani Giorgio Renzi. "Il rendiconto – ha esordito Renzi – ci consente di rapportare la capacità di programmazione e quella di gestione dell’ente. Il saldo di questo rapporto è positivo e dimostra anche che questa Provincia ha capacità finanziaria autonoma". Il capogruppo di Rifondazione comunista Giorgio Malentacchi ha parlato di una valutazione politica che riguarda non solo il 2006, ma anche metà legislatura. "La Provincia ancora una volta può accampare meriti sul piano formale e sostanziale. Il dibattito sul consuntivo va inserito nel contesto delle politiche nazionali e su questo il quadro generale è incerto per gli enti locali, ed in particolare per le province. Il giudizio di Rifondazione comunista sul bilancio è positivo, con alcune necessarie sottolineature su temi quali la lotta alla precarietà, i servizi di area vasta, il sistema ferroviario aretino ed il piano provinciale dei rifiuti", ha affermato Malentacchi. Per il capogruppo dell’Udc Massimiliano Lachi c’è stato in questa intera esperienza amministrativa un totale disprezzo del ruolo dell’opposizione. "Il consiglio provinciale ha perduto quella dignità che i cittadini gli volevano conferire con il loro voto. Sul conto consuntivo il giudizio è negativo, mi stupisce come si riesca a fare anche del bilancio uno strumento di mera propaganda, con una relazione che è solo un compitino rituale", ha sostenuto Lachi. Per il capogruppo dell’Ulivo Francesco Ruscelli i primi due anni e mezzo di legislatura hanno dimostrato la capacità della Provincia di dare risposte alle esigenze del territorio. "In particolare sottolineo la viabilità, l’edilizia scolastica, impegno particolarmente importante e significativo, e la crescita economica, con la firma del patto per lo sviluppo locale con la Regione Toscana. Il giudizio complessivo che si basa su considerazioni di realismo politico e amministrativo è decisamente positivo e possiamo essere più che soddisfatti per il lavoro svolto. Diverso il giudizio sull’opposizione in questo consiglio: quasi completamente assente su un atto fondamentale come questo, non solo non fa un compitino, ma neanche un pensierino di prima elementare", ha concluso Ruscelli. Per il capogruppo dello Sdi e Presidente del consiglio provinciale Antonio Perferi uno dei momenti decisivi per le istituzioni locali è quello del bilancio consuntivo. "Ogni ente – ha detto Perferi – si specchia nel rendiconto. Partecipando e dando un giudizio oggettivo su questo si riesce a dare dignità alle assemblee elettive. C’è oggi un dibattito quanto mai attuale sui bilanci degli enti locali che mette sullo stesso piano amministrazioni virtuose e non virtuose, ed è su questo che si dovrebbe incentrare il nostro dibattito. Non si può parlare, infine, di perduta dignità del consiglio provinciale, se c’è una cosa che non abbiamo mai perduto è sicuramente la dignità". Per il consigliere dell’Ulivo Rino Giardini non ci sono stati spostamenti significativi rispetto al bilancio preventivo e rispetto al programma di governo. "I parametri e gli indici di bilancio sono estremamente positivi, e si congiungono con i tanti risultati ottenuti e le opere pubbliche realizzate o in corso di realizzazione. Questo è tutt’altro che propaganda, ci sono tantissimi fatti concreti", ha affermato Giardini. Per il capogruppo di Forza Italia Leopoldo Pompili non è corretto dire che l’opposizione non svolge il proprio ruolo. "Ci siamo sempre confrontati in maniera corretta e leale. Una maggioranza numrica schiacciante come quella che governa questa Provincia non dovrebbe andare avanti a colpi di spot, ma parlare con i risultati. Ci sono limiti nell’opera di programmazione economica, nei trasporti, nella gestione del personale, e quindi voteremo contrari al bilancio con assoluta convinzione". Il consigliere di Alleanza nazionale Riccardo Marzi ha detto che l’opposizione non accetta lezioni da nessuno. "Entrando nel merito esprimo l’augurio che l’evento di Piero della Francesca sia un onda lunga che possa essere sfruttata anche negli anni a venire. Anche su temi come innovazione, sicurezza e integrazione possono essere fatti passi in avanti. Nella relazione del Presidente ci sono più progetti che risultati, il principio che colgo è che la tradizione amministrativa si deve anche rinnovare", ha affermato Marzi. Il consigliere dell’Ulivo Gilberto Dindalini, infine, ha sottolineato il lavoro svolto con impegno e rispettoso dei programmi dell’amministrazione provinciale in una condizione oggettivamente non semplice anche sul piano istituzionale. "Rispetto al contributo che questa amministrazione può dare alla crescita della comunità, nel bilancio consuntivo troviamo tante risposte. E’ in atto il più grande progetto di modernizzazione del sistema della viabilità provinciale degli ultimi venti anni, e questo aspetto dobbiamo valorizzarlo assieme ai tanti altri interventi concreti compiuti", ha sostenuto Dindalini. Nel dibattito sono intervenuti anche gli Assessori Gabriella Cecchi, sul tema del rapporto tra la Giunta ed il consiglio provinciale, e Emanuela Caroti sulle questioni sollevate in materia di cultura e turismo. Nelle sue conclusioni il Presidente Vincenzo Ceccarelli ha ribadito il suo profondo rispetto per i gruppi di opposizione ed ha ringraziato il consiglio per il contributo dato nel dibattito, facendo alcune sottolineature in merito alla stabilizzazione dei precari, alle politiche di area vasta ed al piano di smaltimento dei rifiuti.