Per ottobre è atteso il Piano Triennale delle Opere, documento fondamentale del mandato. Ma la nuova amministrazione comunale introduce una novità e cioè una sorta di “fratello”, minore solo in termini finanziari e cioè il Piano annuale delle piccole opere e della manutenzione.
“La qualità della vita dei cittadini – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici, Franco Dringoli – dipende dall’attenzione che viene riservata alla città, alle periferie, alle frazioni. Quindi il buon stato di strade, parchi, piazze, aree pubbliche, …”. L’obiettivo è rispondere alle domande dei cittadini in modo organizzato e sulla base di priorità condivise: “non potremo ovviamente esaudire tutte le richieste – afferma Dringoli. Non ce lo consentono le risorse economiche. Ma attraverso il confronto con le circoscrizioni e con i cittadini intendiamo mettere fine all’improvvisazione e fare le scelte delle risposte programmate”.
Novità nei contenuti, quindi, ma anche nel metodo. Lo evidenzia l’assessore al decentramento Aurora Rossi: “le circoscrizioni sono già al lavoro per organizzare assemblee nelle varie realtà territoriali. Ai cittadini illustreremo quanto finora ci è stato richiesto ed ascolteremo le ulteriori indicazioni. Una consultazione capillare finalizzata ad avere un quadro certo e condiviso dei bisogni e quindi delle risposte possibili”.
Un metodo che può produrre altri risultati positivi: “noi faremo fino in fondo la nostra parte – conclude Aurora Rossi – ma chiederemo anche la collaborazione dei cittadini, delle associazioni, dei comitati spontanei che sono nati e che stanno nascendo. Insieme possiamo migliorare la qualità del territorio e quindi della vita di tutti”.