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Giornata di lavoro intenso nel Consiglio Provinciale

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Giornata di lavoro intenso nel Consiglio Provinciale

L’annuncio ufficiale da parte del Presidente della Provincia Vincenzo Ceccarelli della nomina del nuovo Assessore all’ambiente ed alle attività produttive Andrea Cutini ha aperto i lavori della seduta del consiglio provinciale. Al neo Assessore, presente in Sala dei Grandi, è andato anche l’augurio di buon lavoro da parte dell’intero consiglio, espresso dal Presidente dell’assemblea Antonio Perferi. Il Presidente Ceccarelli ha anche riferito al consiglio della firma dell’accordo di gemellaggio con la provincia spagnola di Jaen, alla cui ratifica ha partecipato anche una delegazione di consiglieri provinciali.

Si è poi passati alle interrogazioni dei consiglieri, aperte dal capogruppo di Rifondazione Comunista Giorgio Malentacchi che ha chiesto di conoscere gli ultimi sviluppi della vicenda Sadam. Il consigliere Ds Pietro Zucchini ha sollecitato l’intervento della Provincia sulla questione sollevata con una petizione dai pendolari della linea ferroviaria nel tratto Terontola-Roma, con il Presidente Ceccarelli che ha informato di avere ricevuto la petizione tramite il Sindaco di Cortona sui problemi che riguardano i pendolari della Valdichiana, anche nel percorso verso Firenze, ed ha garantito l’impegno per cercare di risolvere i problemi posti. Il consigliere di Forza Italia Claudio Marcelli ha invece sollevato la questione degli autovelox nel territorio provinciale, chiedendo come vengono autorizzati e se hanno una regola precisa per la loro installazione ed il loro funzionamento. Anche in questo caso la risposta del Presidente è stata immediata e Ceccarelli ha informato che i Comuni o gli altri soggetti autorizzati possono decidere autonomamente ed alla Provincia spetta solo un parere sulla collocazione che non incide comunque su questa scelta. Il consigliere Ds Rino Giardini, partendo dal fatto che in questi giorni si stanno celebrando e concludendo i processi sulla stragi naziste nel territorio aretino, ha chiesto di onorare le vittime di queste stragi, mantenendone viva la memoria anche attraverso la pubblicazione degli atti dei processi. Il capogruppo Ds Francesco Ruscelli ha invece chiesto di sollecitare la Regione ad una modifica della legge sulla circolazione fuori strada dei veicoli, in considerazione dei tanti cittadini che sono stati multati con i loro automezzi per essersi recati, come di consueto, alla ricerca di funghi, tartufi o a caccia. Il consigliere di Rifondazione Comunista Mirco Meozzi ha chiesto alla Provincia di attivarsi con l’Anas per chiedere interventi sulla strada statale 73 dello Scopetone, le cui cattive condizioni del manto stradale sono spesso causa di incidenti. Il capogruppo dell’Udc Massimiliano Lachi ha chiesto notizie sulla situazione della sanità in provincia di Arezzo e sui tempi di realizzazione della variante di Calbenzano. Sulla questione della sanità, dopo aver detto di aver già relazionato in consiglio su Calbenzano, il Presidente della Provincia ha affermato che la competenza è sfuggita ai rappresentanti eletti democraticamente nelle istituzioni. "Ci sono modelli, come ad esempio in Emilia Romagna, che hanno dato alle province il compito di presiedere e coordinare le conferenze dei sindaci", ha detto Ceccarelli che ha poi proposto di dedicare un consiglio provinciale ai temi della sanità partendo dall’analisi di un documento del centro "Franco Basaglia". Il capogruppo del Pdci Giorgio Renzi, infine, ha rivolto un’interrogazione sulla composizione della commissione tripartita, affermando che ne devono far parte anche rappresentanti delle scuole superiori. Un tema, ha detto il Presidente Ceccarelli, che è già all’ordine del giorno dei lavori della commissione.

Si è poi passati alla discussione su una mozione presentata dai consiglieri di Forza Italia Leopoldo Pompili e Leonora Ferrotti sulla proposta di intitolare un’area pubblica di pertinenza della Provincia ad Oriana Fallaci. "La Fallaci – ha affermato Pompili presentando la mozione – è la scrittrice italiana più tradotta nel mondo. E’ sempre stata una donna libera e scevra da condizionamenti, vorrei per questo evitare una lettura di parte della sua figura. Ricordiamo anche la sua attività di partigiana, quando da giovanissima ha rischiato la vita per la libertà della Toscana e dell’Italia", ha concluso Pompili. Il dibattito sulla mozione è stato aperto dal capogruppo del Pdci Giorgio Renzi, che ha annunciato di non partecipare al voto. "Rifiuto un utilizzo strumentale della figura di Oriana Fallaci, che ritengo un’offesa alla sua memoria", ha detto Renzi al quale ha replicato dai banchi di Forza Italia il consigliere Lucia Tanti affermando che nella mozione non c’è nessuna strumentalizzazione politica. Per il capogruppo dello Sdi Antonio Perferi, la parola della scrittrice era feroce, non era ingabbiabile politicamente e nessuno se ne può appropriare. "In questa italietta di oggi, magari ce ne fossero ancora di personaggi come Oriana Fallaci", ha detto Perferi. Il capogruppo dei Ds Francesco Ruscelli ha invece sostenuto che non si può liquidare il tema legato alla dimensione intellettuale di Oriana Fallaci con un documento come quello in discussione, ed ha lanciato la proposta di un convegno promosso dal consiglio provinciale sulla sua figura. Il consigliere di Rifondazione Comunista Mirco Meozzi ha parlato di "mozione strumentale ed estemporanea", mentre il consigliere di Forza Italia Leonora Ferrotti ha detto che, nell’anniversario della caduta del muro di Berlino, si deve constatare che quel muro è ancora invece molto solido. Il consigliere azzurro ha poi proposto di intitolare alla scrittrice fiorentina la sala della biblioteca del nuovo palazzo della Provincia. Il capogruppo della Margherita Luigi Sacchini ha detto che, stando nel merito della mozione, non se ne percepisce la strumentalizzazione che è stata sottolineata. "Oriana Fallaci è un personaggio controverso, ma che ha significato molto per il nostro paese ed in questa logica sono d’accordo ad intitolarle un luogo della nostra sede istituzionale", ha affermato Sacchini. Per il capogruppo dell’Udc Massimiliano Lachi, la figura di Oriana Fallaci è e rimarrà un simbolo. "Era una persona libera, intellettualmente responsabile e militante, capace di posizioni scomode. Un riconoscimento a questa figura credo sia un atto dovuto da parte di questa assemblea", ha detto Lachi. Il Presidente della Provincia ha invece affermato che "c’è una difficoltà ad intitolare ad ognuna delle figure del nostro paese che lo meritano un luogo istituzionale. Non ho niente da obiettare nel merito, ma credo sia opportuno trovare altre forme per ricordarle e valorizzarle", ha detto Ceccarelli motivando così la sua astensione. In sede di dichiarazione di voto il capogruppo dei Ds Francesco Ruscelli ha riconfermato la proposta di una giornata di studio e di approfondimento dedicata ad Oriana Fallaci, chiedendo di metterla ai voti, mentre il capogruppo di Rifondazione Comunista Giorgio Malentacchi ha detto che non essere d’accordo non significa mantenere muri. "I muri, negli ultimi anni, sono stati costruiti in Palestina e negli Stati Uniti, al confine con il Messico. Dico chiaramente che noi siamo contrari alla sesta crociata", ha concluso Malentacchi. La mozione di Forza Italia ha avuto 9 voti favorevoli dai gruppi del centro destra e dai consiglieri di Margherita e Sdi, 13 contrari da Ds e Rifondazione Comunista e l’astensione del Presidente Ceccarelli ed è stata quindi respinta. Approvata invece all’unanimità la decisione di dedicare una giornata di studio ed approfondimento alla figura di Oriana Fallaci.

Il consiglio ha poi approvato una variazione di bilancio, una pratica urbanistica del comune di Montevarchi e l’accordo con il Comune di San Giovanni Valdarno per la realizzazione della palestra del Polo scolastico e di un centro di aggregazione giovanile. Approvati anche a maggioranza un ordine del giorno dei gruppi dell’Unione ed all’unanimità il documento dell’Upi sulla legge Finanziaria, mentre non sono state approvate le mozioni dei gruppi di centro destra sullo stesso argomento.