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Consiglio Comunale: gli atti di indirizzo e le mozioni della seduta di ieri

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Consiglio Comunale: gli atti di indirizzo e le mozioni della seduta di ieri

Atto di indirizzo di Scelgo Arezzo per l’adesione del Comune al programma EloGE, il “Marchio Europeo di Eccellenza nella Governance” per la diffusione dei 12 principi europei di buona governance democratica: partecipazione civica, rappresentanza, corretto svolgimento delle elezioni, ricettività, efficienza ed efficacia, apertura e trasparenza, stato di diritto, comportamento etico, competenza e capacità, innovazione e apertura al cambiamento, solidità nella gestione finanziaria, diritti umani, diversità culturale e coesione sociale, responsabilità.

“L’Europa – ha sostenuto Marco Donati – intende supportare le amministrazioni locali nell’attività di diffusione delle buone pratiche. Il programma EloGE è strutturato attraverso un percorso a tappe, curato di concerto tra amministrazioni comunali, Associazione italiana per il consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa, Istituto di sociologia internazionale di Gorizia. Tra gli obiettivi: rafforzamento della fiducia e della collaborazione tra cittadini e amministrazione pubblica e rilancio degli strumenti di partecipazione. Dobbiamo riscoprire e ricostruire la comunità e questo si fa non solo distribuendo soldi ma creando un modello nuovo in cui i cittadini stiano insieme in reti di solidarietà per aiutarsi reciprocamente”.

Simon Pietro Palazzo e Mattia Delfini: “non ci sentiamo rappresentanti di un’amministrazione che tira su il ponte levatoio di un castello e si isola dalla cittadinanza. Se il ragionamento sulla partecipazione democratica, incentrata eventualmente su nuove circoscrizioni o su altri strumenti, è condivisibile non riteniamo di votare favorevolmente un atto fondato su enunciazioni generiche e poco concrete, in ogni caso perseguibili anche senza adesioni formali”. Respinto con 16 contrari, 10 favorevoli e un astenuto.

Mozione di Pd, Arezzo 2020 e Movimento 5 Stelle per l’istituzione di un fondo anti-crisi a sostegno di famiglie, imprese e associazioni. Lo ha illustrato Alessandro Caneschi: “inflazione, aumento dei prezzi dei beni energetici, caro-bollette sono tra le maggiori preoccupazioni dei cittadini. Il Comune di Arezzo può destinare parte dell’avanzo di amministrazione, per fronteggiare questa situazione di crisi, a uno specifico fondo che andrebbe a supportare le famiglie nelle spese legate alle utenze domestiche e nella spesa alimentare e le persone fisiche e giuridiche nelle spese per l’energia”.

Tra le richieste dei proponenti: la richiesta al governo di rafforzare tutte quelle misure volte al sostegno delle famiglie e della genitorialità come, ad esempio, la rimodulazione dell’Irpef, la costituzione di un tavolo di crisi con le associazioni di categoria, i rappresentanti delle associazioni di volontariato e le sigle sindacali, la sensibilizzazione della popolazione al minor consumo di energia, lo stimolo a dare vita a comunità energetiche e a riconvertire aree industriali abbandonate. Per Michele Menchetti potremmo “utilizzare gli aumenti delle indennità di sindaco, assessori e presidente del Consiglio Comunale che a fine 2024 raggiungeranno una cifra importante che potrebbe costituire il carburante per un fondo così concepito e un ritorno d’immagine positivo per l’amministrazione comunale”.

Marco Donati ha rilevato che “la nostra impostazione culturale e politica prevede meno intervento diretto dell’amministrazione e più lavoro per la creazione di reti di solidarietà. Un po’ come sostenuto in occasione del precedente atto di indirizzo. Nonostante ciò, a prescindere dal capitolo da cui trarre le risorse, il grido di allarme sociale è importante e ci spinge ad approvare la mozione”. Donato Caporali ha sottolineato come “gli intenti sono mettere sotto la lente d’ingrandimento i problemi che gli aretini vivono e dare seguito a precedenti pronunciamenti del Consiglio Comunale o a progetti illustrati dall’amministrazione comunale sulle comunità energetiche”.

Per Roberto Bardelli “abbiamo sentito il vicesindaco parlare in sede di interrogazioni di oltre 3 milioni stanziati nel 2022 per fronteggiare il carovita, abbiamo sotto gli occhi i successi della Città del Natale che dimostrano come l’operazione più riuscita è sempre quella che aiuta le persone a lavorare. I titolari di commercio e servizi, con il turismo, hanno ritrovato dignità. Se in alcuni momenti di emergenza è bene che l’amministrazione dia una mano, dobbiamo soprattutto proseguire su questo percorso di sussidiarietà”. Donella Mattesini ha ricordato “che accanto al lavoro c’è la casa a dare dignità e dunque il tema degli sfatti per morosità incolpevole riveste un’enorme valenza. Intorno a questa come ad altre questioni c’è sia il tema delle risorse sia quello della condivisione permanente delle soluzioni alla crisi”. Respinta con 16 contrari e 10 favorevoli.

Atto di indirizzo di Fratelli d’Italia per l’installazione di dispenser di assorbenti gratuiti nelle scuole medie. “Ci battiamo da sempre – ha sottolineato Renato Viscovo in sede d’illustrazione –per un maggiore e più facile accesso ai prodotti per la protezione dell’igiene femminile, in particolare con la riduzione dell’Iva sugli stessi, portata per gli assorbenti dal governo attuale al 5%. Le fasi che caratterizzano il periodo dello sviluppo, tra i 10 e i 16 anni, sono delicate, specie in assenza proprio di assorbenti quando si è fuori casa o  si frequenta la scuola. L’inizio del ciclo mestruale non deve essere vissuto con disagio. In virtù del mio lavoro di insegnante, porto all’attenzione un ulteriore elemento dettato dall’esperienza, ovvero che a questo disagio emergente possono abbinarsi episodi di bullismo”.

L’impegno per sindaco e giunta, dunque, è di mettere a disposizione dispenser di assorbenti per consentire ad alunne e studentesse da poter avere a portata di mano, gratis, nel bagno dell’istituto frequentato, tali prodotti. Un’opera di stimolo deve essere inoltre promossa presso la Provincia affinché analoga iniziativa sia adottata nelle scuole superiori. Simon Pietro Palazzo ha messo in risalto “che trovare in bagno un’installazione di questo tipo trasmette alla bambina un’idea positiva e ‘abitudinaria’ di igiene e permette di vivere la situazione in tranquillità e senza imbarazzo. L’atto ha dunque un’importante risvolto educativo”.

Valentina Vaccari ha ricordato che “le nostre scuole mancano di carta igienica, fazzoletti per il naso, saponi. Benissimo tutto, compresi gli assorbenti, ma anche quelli che ho citato sono beni di prima necessità. Affrontiamo concretamente tutte le esigenze urgenti”. Marco Donati: “visto che l’idea è creare un punto specifico dove mettere un bene a disposizione, ci piacerebbe che accanto a questo possa essere allestito uno spazio con materiale informativo sulle malattie sessuali che riguardano i giovani e i loro modi di trasmissione. Credo sia possibile estendere in tal senso le previsioni dell’atto di indirizzo e presentiamo di conseguenza un emendamento”. Il vicesindaco Lucia Tanti ha ricordato che “il Comune non ha la possibilità di installare di sua iniziativa questi distributori. Possiamo però sollecitare i dirigenti a farlo, condividendo a pieno il senso di civiltà che promana dal dispositivo”. L’emendamento di Scelgo Arezzo è stato accettato dal proponente e l’atto di indirizzo così modificato è stato approvato all’unanimità.

Atto di indirizzo del Pd per impegnare sindaco e giunta a predisporre una procedura di evidenza pubblica per la concessione in uso a titolo oneroso di alcuni locali ubicati in piazza Edo Gori per consentire al quartiere di Porta Santo Spirito di ampliare la propria attività sociale e ricreativa e di realizzare un progetto di riqualificazione di porta Santo Spirito.

“Nell’ambito del valore sempre più riconosciuto assunto dalla Giostra del Saracino, i quartieri rivestono il ruolo di principali protagonisti, in termini di presidio del territorio e come luoghi di crescita sana dei figli e di incontro per gli anziani. Il quartiere di Porta Santo Spirito sconta una mancanza di spazi e il Comune di Arezzo è proprietario, oltre che di quello attualmente utilizzato, di due ulteriori locali, al piano terra di entrambi i bastioni, oggi a uso commerciale e regolati da una concessione. Il quartiere ha in progetto la riunificazione dei bastioni con una struttura moderna in vetro”.

L’assessore Alessandro Casi ha ricordato che “l’amministrazione comunale sta ultimando anche la fase progettuale per la riqualificazione dei giardini di viale Michelangelo. Nel maggio 2022 ho incontrato il direttivo del quartiere e in quell’occasione ho illustrato le nostre intenzioni. Dopo di che abbiamo portato avanti la discussione coinvolgendo proprio il progetto di ricongiunzione dei bastioni citato in questo atto a cui, come amministrazione, diamo un giudizio positivo. La priorità è viale Michelangelo su cui procederemo dopo avere ottenuto risposta dalla Soprintendenza, ma abbiamo la volontà di inserire in una road map dell’area anche questo progetto”.

Roberto Cucciniello dopo avere sottolineato la necessità di riqualificare e rendere più sicura la zona, ha illustrato un emendamento firmato dai gruppi di maggioranza in cui ha chiesto d’includere nell’atto la narrazione dell’assessore e la previsione di inserire il progetto nel piano triennale delle opere pubbliche con il Comune stesso che s’impegna a realizzare le opere. Anche Paolo Bertini, condividendo le modifiche di Cucciniello, ha messo in evidenza come sia necessario rendere le procedure più snelle e chiare possibili, anche in merito ai canoni concessori attualmente percepiti e messi a bilancio dal Comune, aspetto non riscontrabile nella formulazione originaria.

Simon Pietro Palazzo: “l’argomento permette di recuperare una visione urbanistica originaria della città, perduta dopo gli interventi ‘modernisti’ sulle mura storiche del secondo dopoguerra. Permetteremo ai quartieristi di frequentare con maggiore passione e affetto la loro sede”. Egiziano Andreani: “mi pare che siamo a stabilire ciò che spetta o meno a un quartiere e lo trovo un’invasione, scorretta e inopportuna, della politica nei confronti del mondo della Giostra. La trattativa per un locale va lasciata alla dialettica tra quartieri e amministrazione comunale. Mi aspetto che qualcuno prenda le distanze dal voto odierno che è una vera e propria ingerenza”.

Paolo Bertini ha ricordato che “l’esigenza di spazi per i quartieri è appurata. L’amministrazione comunale si è impegnata negli ultimi anni ad aumentare quelli a disposizione e in questo percorso Porta Santo Spirito è rimasto un po’ indietro. Perciò il relativo input viene dal quartiere stesso non dalla politica”. Alessandro Caneschi ha accolto l’emendamento e l’atto di indirizzo così modificato è stato approvato con 25 voti favorevoli e 1 contrario.

Mozione del Movimento 5 Stelle per vietare il fumo nelle aree ludiche dei parchi dove gli adulti fumano in presenza dei bambini. “Al di là degli aspetti sanitari, gravi ovviamente anche se in misura minore di quelli tipici di un ambiente chiuso, è opportuno ricordare che i piccoli hanno dinanzi un pessimo esempio che può indurli, in una reazione tipica dell’età infantile o adolescenziale, all’emulazione.

L’abitudine ha poi un’ulteriore disdicevole conseguenza: i mozziconi di sigarette gettati per terra, che compromettono la pulizia e l’igiene di questi spazi dedicati al gioco. Chiediamo che l’amministrazione comunale adotti iniziative per contrastare tali comportamenti e mandare un segnale. Magari con cartelli espliciti nei parchi e attivando una campagna di sensibilizzazione rivolta ai cittadini e finalizzata a disincentivare il tabagismo nelle zone ad alta frequentazione di minori. Nel novembre 2021 c’era stata un’apertura per un provvedimento in tal senso da parte del vicesindaco in risposta a una mia interrogazione ma ancora non abbiamo riscontrato alcunché”.

Roberto Cucciniello ha ritenuto come sia necessario, “visto che oggi si fuma in diversi modi, chiarire quale di questi debba essere oggetto di divieto” mentre Simon Pietro Palazzo ha chiesto se l’ordinamento giuridico permetta ai Comuni di intervenire con provvedimenti specifici su un tema del genere. Piero Perticai ha ritenuto che un’ordinanza del sindaco sia sempre possibile in un’area comunale. Michele Menchetti ha ribadito che il divieto dovrebbe essere valido solo in porzioni delimitate dei parchi, facendovi rientrare anche la sigaretta elettronica. La mozione è stata approvata con 22 voti favorevoli e 1 astenuto.