“Molti utenti aretini hanno visto aumentare notevolmente, rispetto al passato, la seconda rata TARI. I motivi di questa stangata sono molteplici, tra questi indubbiamente pesano sull’aumento della bolletta il cambio dei criteri di calcolo da prevalenza, dei mq abitazione e il maggior peso dei componenti il nucleo familiare. Già in passato, in situazione ordinaria, il Comune di Arezzo utilizzava e utilizza la IDA (Imposta Disagio Ambientale) al fine di calmierare il costo complessivo della TARI a carico degli utenti.
Aisa Impianti, di cui il Comune di Arezzo è principale azionista con una percentuale superiore all’80%, gestore dell’Impianto R1 di smaltimento rifiuti di San Zeno, da anni effettua campagne di comunicazione, eventi sportivi, attività corollario rispetto ai principali scopi aziendali per cui è stata costituita. Il Comune di Arezzo da circa 7 anni, per decisione unilaterale, non incamera più gli utili che AISA Impianti produce annualmente, lasciandoli all’azienda affinché li investa nuovamente. L’Azienda Aisa Impianti tramite la propria attività produce anche energia elettrica. Al netto di quanto ricordato permane un importante disavanzo libero nel bilancio del Comune di Arezzo.
Pertanto chiediamo al Sindaco e all’Assessore competente:
- Di effettuare in collaborazione con AISA Impianti una verifica tesa all’azzeramento degli investimenti dell’azienda in attività non principali (sponsorizzazioni, comunicazione ecc.) rispetto alla propria missione aziendale.
- Che dal corrente anno vengano incamerati gli utili di Aisa Impianti all’interno del bilancio del Comune di Arezzo.
- Di verificare, in collaborazione con AISA impianti e ATO Toscana Sud Rifiuti, la possibilità di ampliare le fasce dei costi per lo smaltimento presso l’impianto dei rifiuti provenienti da fuori della Provincia di Arezzo.
- Di elaborare un piano articolato che permetta al Comune di Arezzo tramite sia proprie risorse di bilancio, sia attraverso maggiori utili e dividendi provenienti da AISA Impianti, di intervenire sugli aumenti TARI che andranno ad aumentare anche negli anni a venire”.