Home Arezzo Demos adotta tre strade di Arezzo: via Vittorio Veneto, viale Don Minzoni e via Calamandrei

Demos adotta tre strade di Arezzo: via Vittorio Veneto, viale Don Minzoni e via Calamandrei

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Demos adotta tre strade di Arezzo: via Vittorio Veneto, viale Don Minzoni e via Calamandrei

AREZZO. Di seguito il comunicato emesso dall’Osservatorio dei cattolici democratici sulla condizione difficile in cui imperversano alcune strade aretine:

“Le condizioni delle strade di Arezzo, le buche e i tratti sconnessi, con la voglia di DEMOS di ridare belle vie e decoro alla città dei Grandi. Una scelta quella di adottare 3 vie: via Vittorio Veneto, viale Don Minzoni, via Calamandrei per mettere al centro dell’amministrazione comunale la questione manutenzione, la sicurezza, il decoro, la bellezza.

Saione ha sempre interessato l’Osservatorio dei cattolici democratici, è centrale nel viaggio tra i quartieri aretini, lo è per le sue problematiche, per la sua popolazione variegata, per l’umanità che trasuda da un quartiere che ha fatto e fa la storia di Arezzo.

Via Vittorio Veneto è ormai in condizioni disastrose, eppure su di essa si affacciano negozi storici, attività economiche, studi medici, ristoranti alternativi e di qualità, ma il manto stradale è rovinato. In prossimità del sottopasso della Ferrovia, per gli automobilisti aretini è come guidare su un ‘tratturo’ pieno di buche e avvallamenti e pensare che lì c’è la sosta per la fermata del servizio pubblico di autobus. Una delle vie di entrata al Centro storico di Arezzo è letteralmente ‘crepata’ e attorno il paesaggio non è migliore: le erbacce spontanee e selvagge fanno d’accoglienza verso l’antica porta di S. Spirito.

Da anni DEMOS evidenzia i muri del sottopasso scrostati e il murales con la scritta cara agli aretini ‘sei bella come la rovesciata di Menchino Neri’ ormai distrutto. Era inno a una contaminazione tra calcio, galanteria, amore che trasudava aretinità. Qualche anno fa una puntuta agenzia giornalistica portò DEMOS all’onore delle cronache dicendo che volevamo  ‘il Sindaco con secchio e pennello al restauro di quella scritta’. Più semplicemente, senza scomodare Don Milani, quella scritta c’interessava come c’interessa il decoro e la bellezza di Arezzo.

Ci batteremo sempre perché Saione sia sempre più accogliente, vivibile, pieno di umanità, interdipendente nelle sua comunità e ci piace segnalare una cosa bella: la riapertura del vecchio caffè Magi con il nuovo nome di via Veneto. Luogo aretino per antonomasia, classico ed elegante, ha riaperto con una nuova denominazione che esalta di nuovo via Vittorio Veneto. È un segno di rinascenza, che a Saione torna ad essere segnale di vita. Saione vive.

Ora, che l’amministrazione sia sollecita a sistemare a decoro via Vittorio Veneto!”