Home Attualità Da “La canzone del sole” a “Emozioni”: Lucio Battisti per orchestra e trio jazz al Teatro all’aperto di Monte San Savino

Da “La canzone del sole” a “Emozioni”: Lucio Battisti per orchestra e trio jazz al Teatro all’aperto di Monte San Savino

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Da “La canzone del sole” a “Emozioni”: Lucio Battisti per orchestra e trio jazz al Teatro all’aperto di Monte San Savino

Da “La canzone del sole” a “Emozioni”, da “Acqua azzurra, acqua chiara” a “Una donna per amico”… Brani indimenticabili di Lucio Battisti che rivivono in una forma raffinata e inedita, lunedì primo agosto al Teatro all’aperto di Monte San Savino (Arezzo), insieme alla voce di Mya Fracassini, al Quintetto di Ottoni dell’Orchestra della Toscana e al Trio Jazz.

Inizio ore 21,30. Ingresso libero, è consigliata la prenotazione: tel. 0575 27961 / 338 8431111 – [email protected]. La serata è presentata nell’ambito del festival itinerante “Riprendiamoci la scena” promosso da Cesvot, il Centro Servizi Volontariato Toscana che associa 34 enti regionali, fornendo servizi di consulenza, formazione, promozione, comunicazione, documentazione e logistica.

Non stupisca che un ensemble di origine classica si misuri con un repertorio pop, seppur di qualità. Le spiegazioni sono tante ad iniziare dal repertorio proposto, un “classico” appunto della musica cosiddetta leggera, ormai patrimonio della nostra cultura. Roba seria dunque, a dispetto di tutti quelli che vogliono la musica chiusa dentro etichette e stereotipi.

Capitanato da Donato de Sena, prima tromba dell’Orchestra della Toscana, il Quintetto di Ottoni conferma la tradizione europea degli ensemble di questo tipo di realizzare dei veri e propri momenti di spettacolo. A volte fragorosi o spiritosi, hanno come caratteristica l’intenzione di divertire il pubblico in una dimensione che è di festa e di grande musica.
In questa originale produzione, la musica immortale di Lucio Battisti è la colonna sonora ideale per una voce come quella di Mya Fracassini: mezzosoprano di formazione, da anni presta la sua voce a molti repertori, dalla musica antica al jazz, fino a quella contemporanea.

Un lavoro particolarmente importante è quello realizzato da Gianpaolo Mazzoli che ha costruito arrangiamenti adeguati, evitando con cura l’effetto “big band” in favore di una lettura classica degli originali, tenendo il profilo musicale nell’ambito del pop ed esaltando le qualità indiscutibili degli strumentisti. La scaletta è una vera e propria storia della musica.
In collaborazione con il Festival delle Musiche 2022 organizzato da Officine della Cultura.

“Tutti dicono che questa sarà l’estate della ripartenza dopo i due anni durissimi di pandemia – dice Leonardo Rossi presidente della delegazione Cesvot di Arezzo – noi non solo ci speriamo ma stiamo lavorando affinché sia così. La cultura e l’arte sono le due basi da cui tutta la Toscana può ripartire a livello sociale ed economico”.

PROSSIMO APPUNTAMENTO – Gran finale con Simone Cristicchi e il suo “Paradiso dalle tenebre alla luce”, giovedì primo settembre all’Anfiteatro delle Cascine Ernesto De Pascale, nel cuore del parco delle Cascine, a Firenze: dalla cantica dantesca, un viaggio interiore dall’oscurità alla luce, attraverso le voci potenti dei mistici di ogni tempo, i cui insegnamenti, come fiume sotterraneo, attraversano i secoli per arrivare con l’attualità del loro messaggio, fino a noi.

MYA FRACASSINI – Oltre al diploma di Canto lirico è laureata in Discipline della Musica, Musica vocale da camera e Polifonia rinascimentale; ha frequentato il corso di Alta Formazione in Vocologia presso l’Università di Bologna, vincendo il premio per la miglior tesi di ambito artistico-didattico. Si esibisce come solista ospite di importanti formazioni e istituzioni, partecipando a festival e rassegne di livello internazionale con importanti direttori. Ha al proprio attivo numerosi CD pubblicati dalle più importanti etichette internazionali. Esegue anche recital nei quali spazia tra i vari generi e stili e di recente si è avvicinata al mondo del tango argentino, esibendosi in vari spettacoli con ballerini o recital con strumentisti come il chitarrista Roberto Pugliese, il pianista Fabrizio Mocata, l’orchestra Ensemble Hyperion. Come didatta si avvale del proprio eclettismo per proporre un lavoro sulla vocalità che sia flessibile ed adattabile alle più diverse esigenze stilistiche, fermo restando una solida base tecnica che si appoggia allo studio della vocalità classica. Da anni è ormai riconosciuta come una delle più quotate insegnanti dell’area toscana e propone la propria professionalità anche in ambiti trasversali al canto, come la vocalità per attori, la formazione per direttori di coro (ha insegnato tale materia al Conservatorio di Perugia), improvvisazione, e altro ancora.