
A seguito della pubblicazione del racconto di un nostro concittadino che sabato sera ha sorpreso i ladri in casa ed è stato sia derubato che aggredito dai malviventi, ci ha contattato un lettore per raccontarci di aver vissuto la stessa brutta esperienza qualche giorno fa, eccovi il suo racconto.
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“Io e mia moglie mercoledì pomeriggio della scorsa settimana eravamo al lavoro all’interno del nostro negozio e attorno alle ore 18:44 ha suonato l’allarme della nostra abitazione.
Ci rendiamo subito conto che ci sono i ladri e mia moglie esce di corsa dal negozio per correre a casa nostra nei pressi di via Chiarini.
Abbiamo immediatamente allertato le forze dell’ordine per raccontare l’accaduto e sollecitare un pronto intervento.
Alle ore 18:52 i ladri purtroppo avevano già svaligiato la nostra casa.
Mia moglie ha provato ad entrare nell’appartamento ma i ladri avevano chiuso la porta dall’interno.
Hanno avuto il tempo di staccare il contatore della corrente per cercare di interrompere il suono dell’allarme ed oscurare le videocamere di sorveglianza, ma la sirena ha continuato a suonare e i malviventi incuranti hanno continuato ad agire indisturbati.
Poco dopo sono arrivato anch’io ed abbiamo provato assieme a mia moglie a controllare attorno alla casa, ma non siamo riusciti ad identificarli oramai erano riusciti a scappare dal giardino posto sul retro dell’abitazione.
Dopo circa 15 minuti dalla nostra telefonata di aiuto sono arrivati i poliziotti ma dei ladri non vi era purtroppo più traccia.
I vicini hanno percepito la concitazione del momento ma purtroppo ne noi ne loro siamo riusciti a fermare i ladri.
Vedere casa nostra devastata da questi malfattori, dopo anni di sacrifici per costruirla ed arredarla, ci ha lasciati letteralmente distrutti e purtroppo dobbiamo essere sinceri non ci sentiamo per niente tutelati da questo Stato, tutt’altro, quasi abbandonati”.