La Toscana aderisce alla giornata mondiale per la prevenzione dagli incendi forestali Preparedness Day del 1 maggio.
L’iniziativa è organizzata, come ogni anno, dall’Associazione statunitense National fire protection (NFPA) con l’obiettivo di condividere il concetto di ‘difesa attiva’ delle comunità dal rischio incendi. Un impegno per moltiplicare le azioni di autoprotezione, tanto più importanti dove le aree boscate sono a stretto contatto con le abitazioni.
“Questa iniziativa mondiale – commenta la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – anche quest’anno, come nel 2020, avrà un contenuto essenzialmente simbolico a causa del Covid ma ugualmente importante: accresce senza dubbio il livello di attenzione della collettività su un tema prioritario come quello della prevenzione degli incendi e ci offre l’occasione per ribadire che per affrontare le emergenze la cooperazione internazionale è fondamentale così come è importante l’impegno del singolo. Quando parliamo di incendi boschivi, sappiamo che per sconfiggerli è essenziale la collaborazione delle istituzioni, dei volontari e dei corpi preposti. Se parliamo di prevenzione, elemento cardine dell’azione dell’amministrazione, tutto ruota attorno alla sensibilizzazione e all’attenzione della comunità e di ciascun cittadino ed è questo il punto che fa la differenza per mantenere la salute e l’integrità dei beni forestali, a tutela delle persone e del nostro patrimonio boschivo che peraltro interessa la gran parte della superficie della Toscana e che tutti noi saremmo chiamati a proteggere”.
Autoprotezione significa condivisione di un rischio che risulta ancor più accresciuto dai cambiamenti climatici in atto.
Nelle passate edizioni del PrepDay la Toscana ha promosso alcuni eventi simbolici che hanno visto collaborare i residenti e gli addetti ai lavori – operai forestali e volontari dell’organizzazione antincendi boschivi – per aumentare la consapevolezza del rischio incendi e rendere più sicuri gli spazi verdi intorno alle abitazioni.
Quest’anno, come già nel 2020, il distanziamento sociale imposto dalla pandemia ridimensiona i confini dell’iniziativa, per cui non sarà possibile riunire fisicamente le comunità antincendi, ma ognuno di noi, da solo o in famiglia, potrà munirsi di attrezzi manuali e guanti da giardino e contribuire a fare prevenzione.
I cittadini diventano così parte attiva nel contrasto agli incendi forestali. Intorno alle proprie case si creano fasce di sicurezza dove la densità di vegetazione viene ridotta in modo da rendere meno pericolosi gli effetti di un eventuale passaggio del fuoco.
Gli organizzatori del PrepDay chiedono ai partecipanti di tanti Paesi del mondo di fare la differenza, di metterci tutta la creatività possibile per condividere le attività di autoprotezione e le informazioni chiave sulla prevenzione attraverso i social media o nelle riunioni virtuali con amici e vicini di casa. Il ruolo della comunità è sempre più importante nella prevenzione.
Il cambiamento climatico e l’accumulo di combustibile vegetale nelle zone di interfaccia tra l’abitato e il bosco hanno fatto crescere in tutto il mondo il rischio potenziale per lo sviluppo e la propagazione degli incendi boschivi.
Chi vive in queste aree deve apprendere il modo migliore per tutelare il patrimonio forestale, garantire la propria sicurezza e conoscere quali sono i comportamenti corretti da tenere in caso di incendio.
Ulteriori informazioni sul PrepDay sono disponibili su: www.wildfireprepday.org e
https://www.regione.toscana.it/emergenza-e-sicurezza/speciali/aib-antincendi-boschivi