Al Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Cesalpino – Arezzo
Dott.sa Rossella Elena Misuraca [email protected]
Vicesindaco del Comune di Arezzo
Dott.sa Lucia Tanti [email protected]
Provveditore agli Studi di Arezzo
Dott. Roberto Curtolo [email protected]
Egregia Dottoressa,
chi le scrive è un gruppo di genitori di bambini della Scuola Gamurrini.
Le scriviamo per avere informazioni circa l’organizzazione dei servizi aggiuntivi, in particolare la mensa e il doposcuola, per l’ormai imminente prossimo anno scolastico.
Questi servizi, soppressi a causa del COVID durante lo scorso anno, rivestono una funzione fondamentale per numerosissime famiglie aretine.
Siamo ben consapevoli delle difficoltà aggiuntive nell’organizzazione di tali servizi, dovute a questa pandemia. Difficoltà che, lo scorso anno, non sono evidentemente state superate.
Questo ha causato dei gravissimi problemi organizzativi per le famiglie coinvolte.
Non solo: mi permetto di sottolineare che in molti casi hanno determinato anche difficoltà importanti per i bambini che ad esempio, con il servizio del doposcuola, avevano garantita un’assistenza qualificata e in locali idonei, per lo svolgimento dei compiti quotidiani.
Assistenza che non sempre può essere garantita diversamente.
Molti di noi hanno dovuto ricorrere a doposcuola privati, in cui, per altro, la compresenza è stata tra bambini di scuole diverse, oltre che di classi diverse, con tutti i maggiori rischi di contagio connessi. Per molte famiglie la scelta della Scuola Gamurrini, rispetto ad altre, si è basata sulla consapevolezza che tali servizi fossero disponibili. Orbene, una pandemia non può certo essere prevista, ed è per questo che l’anno passato abbiamo in qualche modo “sopportato” la soppressione dei servizi aggiuntivi. Dopo un anno e mezzo (e due anni scolastici coinvolti), crediamo indispensabile che per l’anno scolastico 2021-2022, l’Istituto Comprensivo li rimetta a disposizione.
Le nostre famiglie non possono pensare di affrontare il nuovo anno nelle condizioni del precedente. Abbiamo chiesto informazioni telefoniche e la risposta è stata: “stiamo aspettando il protocollo dal Ministero, non sappiamo se verranno attivati i servizi aggiuntivi”.
Bene. Un protocollo ci sarà e ci auguriamo possa essere presto prodotto. Siamo però oggi a scriverle
per accertarci che da parte di codesto Istituto vengano prese, nel frattempo, tutte le misure e le decisioni, affidati gli incarichi e quant’altro necessario, per poterlo applicare ad inizio anno scolastico. Non vorremmo che, in assenza di questo, magari fino ai primi giorni di settembre, ci venga poi risposto che non si è più in tempo per organizzare l’erogazione dei servizi di mensa e doposcuola fin dall’inizio dell’anno scolastico, o magari affatto.
Certo la sicurezza sanitaria è la priorità di tutti, anche la nostra. La necessità però, che le nostre famiglie hanno di questi servizi, è anch’essa fondamentale per poter conciliare le attività lavorative dei genitori.
La preghiamo di non sottovalutare le ricadute negative che si genererebbero.
Ci auguriamo di ricevere presto rassicurazioni in proposito. Restando in attesa, inviamo i migliori saluti.