Mirko Latorraca coordinatore comunale di fratelli d’Italia Arezzo commenta le carenze del tracciamento anti covid del nostro paese: “Voglio chiarire che questo non è un attacco agli operatori sanitari in quanto sono per l’ennesima volta in trincea per cercare di destreggiare una situazione che fisiologicamente non può che sfuggire di mano.”
Esordisce Latorraca, poi affonda. “Loro fanno quello che possono, ma il governo, nazionale e regionale, che stabilisce le regole de gioco, ha perso l’ennesima occasione per fare bene!” Continua Latorraca: “La mia è una testimonianza diretta. Mercoledì 22 dicembre al rientro da Milano con mio figlio siamo stati avvisati di due potenziali positivi covid della sua classe, che poi sono stati confermati. Solo domenica 26 dicembre è stata comunicata con ufficialità dalla Asl la quarantena al bimbo con scadenza al 27/12/21, errando totalmente sul periodo di isolamento in quanto i 10 giorni sono stati calcolati in maniera errata dalla data dell’ultimo contatto.
In questi due anni sono state più volte cambiate norme FAQ circolari e sono state prese posizioni contraddittorie. È comprensibile che governare in epoca pandemica sia difficile ma come si può pretendere fiducia nelle istituzioni da parte dei cittadini quando non c’è chiarezza, quando alcuni virologi pensano bene di cantare una canzoncina di natale tra l’altro scritta male per invitare la gente a vaccinarsi e quando la spesa per la sanità è all’ultimo posto in Classifica nonostante l’emergenza pandemica.
Con l’evidenza del fallimento del green pass, stante l’effetto del vaccino che non immunizza e svanisce dopo soli 5 mesi, cui si è aggiunta questa variante, fra pochi giorni ci ritroveremo con milioni di quarantenati e il sistema economico ne risentirà pesantemente.
Vorremmo sentir parlare di tracciamento, potenziamento strutturale dei posti letto ordinari e di terapie intensive, ma soprattutto di installazione di impianti areazione meccanica nelle scuole di potenziamento del trasporto pubblico.
Invece di una informazione corretta per una campagna vaccinale trasparente e più credibile, si è preferito imporre il vaccino con il ricatto, senza alcuna evidenza di scientifica sull’utilità del green pass, e siamo ancora al punto di partenza. Si tenta nuovamente di rincorrere il virus limitando la libertà delle persone e sembra non esserci altra strada da parte del governo dei migliori.
Se il motto era “andrà tutto bene” oggi possiamo dire senza dubbio che “sicuramente poteva andare meglio”.