“Non potevo non salutare la partenza del nostro centauro Paolo Lucci pronto per la Dakar 2022. Ancora una volta i Castiglionesi a gennaio potranno tifare ‘uno di noi’, in questa competizione che non si disputerà più nei deserti africani, ma non per questo non sarà meno avvincente”.
Così il sindaco Mario Agnelli nel giorno della partenza di Paolo verso Gedda, la città dell’Arabia Saudita, dove, fino al 31 dicembre, sono previste le operazioni preliminari prima della partenza del 1° gennaio. Paolo Lucci, del team Solarys Racing, Husqvarna FR450, è uno dei 15 piloti italiani che quest’anno parteciperanno alla Dakar, il rally più famoso del pianeta che, per la terza volta, si svolge interamente in Arabia Saudita a causa della pandemia da Covid-19.
Paolo affronta la competizione con un bagaglio professionale non da poco visto che si è distinto anche nei grandi Rally Raid come l’Africa Eco Race 2020, in cui ha chiuso da rivelazione ed appena giù dal podio, e solo per una (molto discussa) penalità. Quest’anno, poi, si è garantito l’iscrizione alla Dakar col 2° posto assoluto al Rally2 del Rallye du Maroc con la Husqvarna del Solarys Racing, suo team che lo ha accompagnato nella sua crescita sportiva, con cui affronterà il deserto arabico a gennaio.
Terminato da qualche giorno l’allenamento in Sardegna Paolo Lucci si cimenta nella 44esima edizione del Rally Dakar che inizierà il primo gennaio per terminare a Gedda, città che vede la partenza, dopo 13 tappe, il 14 gennaio. Il rally coprirà una distanza complessiva di 8375 km, dei quali 4258 di prove speciali. “Seguiremo Paolo attraverso i canali ufficiali in attesa di ritrovarlo in paese per farci raccontare la sua esperienza” conclude il sindaco Agnelli.
Nel 1979, da un’idea del pilota francese Thierry Sabine, si tiene la prima edizione dell’allora Parigi-Dakar, con partenza nella capitale francese per poi concludersi nella principale città del Senegal. E sono proprio transalpini i primi vincitori, anzi proprio i primi podi di questa neonata competizione, finché non cominciano a farsi vedere anche rappresentanti di altre nazioni.
Nel palmares italiano figurano Edi Orioli con ben quattro Dakar vinte, Fabrizio Meoni, l’ultimo re italiano di questa competizione con due successi. Senza certo dimenticare Franco Picco, che nella Dakar africana si è preso tre piazzamenti sul podio finale, più Andrea Balestrieri, Ciro De Petri e Giovanni Sala con un podio a testa.