
Nota del Movimento 5 Stelle Arezzo
Ad oggi ci sono 525.803,82 euro nelle casse comunali. Vanno solo distribuiti. Quanto tempo dovranno aspettare ancora gli Aretini in difficoltà ?
Le parabole accusatorie dell’assessore Tanti, in risposta alle nostre domande relativamente al ritardo del comune di Arezzo nella consegna dei buoni spesa, non hanno alcun senso, non rispondono ai nostri quesiti, sono completamente fuori luogo e tempo.
Un metodo condiviso , tanto più in una situazione come questa, avrebbe portato risultati decisamente migliori perché, se è vero che i soldi sono degli italiani, è pur vero che italiane e Aretine sono anche quelle famiglie che stanno aspettando l’arrivo dei buoni spesa e nessuno ha ancora saputo spiegare loro il motivo dell’attesa.
Punto primo. Nessuno ha detto e scritto che le 3296 domande pervenute al comune andavano accettate senza controlli.
Punto secondo. Nessuno ha detto e scritto che le pratiche dovevano essere esclusivamente fatte con gli assistenti sociali.
E la lista delle imprecisioni dell’assessore sarebbe ancora lunga.
Lavorare con metodo e con celerità era importante, cosa che non è stata fatta, lasciando le famiglie da tre settimane senza sussidio alimentare. Se per l’assessore, essere celeri significa usare il telefono o la mail è un suo pensiero, di certo non il nostro.
Comuni molto più grandi di Arezzo, come Roma e Firenze, ma anche tanti comuni della nostra provincia, hanno già da tempo iniziato a consegnare i buoni spesa. Quindi, utilizzando i parametri dell’assessore Tanti, avrebbero essi sperperato soldi pubblici?