Il sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, ha tenuto la consueta conferenza stampa via social per fare il punto sul Coronavirus. Ha fatto un appello agli aretini che erano in altri Paesi europei per motivi di lavoro e che stanno rientrando di mettersi in isolamento e di avvertire subito la Asl. Ghinelli ha quindi dato notizia di un cittadino che ha rifiutato di sottoporsi al tampone, come richiesto dal personale sanitario competente, e nei confronti del quale il sindaco ha emesso un’ordinanza di trattamento sanitario obbligatorio. “Voglio chiarire che non è possibile sottrarsi, non si scherza con la salute di tutti”.

Inoltre, ha dato comunicazione che ad un negozio di via Trasimeno che non ha voluto chiudere è stata predisposta la sospensione dell’attività. Il sindaco ha fatto numerosi ringraziamenti ad associazioni e singoli che stanno promuovendo iniziative e diffondendo appelli per coinvolgere gli aretini a stare a casa.

Ha voluto poi ringraziare nello specifico infermieri, medici di famiglia e pediatri. Oltre che i tassisti che stanno facendo un loro personale flash mob, unico nel suo genere, di transitare nelle strade del centro diffondendo le note del l’inno italiano. Un grazie speciale anche ai sacerdoti che stanno vicino alle famiglie e ai tanti anziani a superare questo difficile momento. Ghinelli ha concluso che ha trovato lui stesso un fornitore straniero che fornirà mascherine con marchio CE e se la Asl le approverà l’amministrazione ne acquisterà 200mila non solo per personale sanitario, forze dell’ordine ma anche famiglie aretine.

In conclusione ha mostrato, come in ogni appuntamento, i disegni stavolta del piccolo Lorenzo Moretti con scritto #iorestoacasa, ce la faremo. E un altro disegno col cavallo rampante e il sole. Quindi un disegno anche di Margherita, Rachele e Adele, e Marta. Tutti con arcobaleni e bandiere del tricolore.