
A quattro giorni dal fatidico 15 giugno, data in cui sarà possibile iniziare ad attivare i campi estivi, l’assessore Lucia Tanti snocciola numeri, dati e progettualità: “Il Comune ha trovato l’accordo con 25 associazioni del territorio con le quali stipulerà altrettante singole convenzioni. Insieme abbiamo predisposto un’offerta complessiva che dà una potenziale risposta fino a settembre a 4.785 bambine e bambini; grazie al lavoro delle associazioni e dell’ufficio scuola – coordinato dalla dottoressa Pepi e al supporto di medici di chiara fama – abbiamo steso protocolli di sicurezza sanitaria tali da dare certezza alla famiglie.
Ma non solo: due terzi dei campi estivi saranno organizzati negli spazi comunali che gratuitamente sono stati messi a disposizione, cioè 17 scuole, mentre il Comune parteciperà alle spese per le rette con un contributo diretto che coprirà il 30% del costo di ogni singola famiglia. Ovviamente, maggiori attenzioni saranno dedicate a situazioni di particolari criticità che verranno valutate caso per caso.
Per iniziare vi è un fondo, per ora di 152mila euro, comprensivo dei 52mila euro messi a disposizione dalla Regione, che si inquadra all’interno del progetto “Arezzo non molla e riparte”, finalizzato a mettere in campo tutte le iniziative e le misure straordinarie per fronteggiare l’emergenza economica e sociale creata dalla diffusione del Covid-19.
In verità saremmo pronti a far riaprire per alcune settimane anche i nidi municipali, ma aspettiamo da giorni le linee guida dal Ministero che purtroppo non arrivano. Forse qualche partito che sostiene la maggioranza del governo Conte, farebbe bene a farsi sentire con il suo alleato e “lento” ministro Azzolina – che ci delizia tra imbuti da riempire e banchi da ingabbiare – perché vi è un altro problema emerso oggi e che riguarda settembre, e cioè che la scuola è inginocchiata da due scelte governative: le nuove regole sul distanziamento sociale e la decisione, ad oggi, di non aumentare il personale docente.
E’ necessario che le famiglie sappiano che se rimangono queste due condizioni insieme, rimodulazioni degli spazi e non investimento nei docenti, la scuola italiana è davvero impiccata e ciò nonostante il lavoro dei Comuni – di tutti per la verità – e del provveditorato”.
Sono 25 le associazioni che organizzeranno i campi estivi nel Comune di Arezzo:
– Uisp (scuola primaria Olmo)
– Progetto 5 (scuole infanzia Acropoli, Tricca, MatrignanoStaggiano, San Giuliano, Don Milani; primaria San Leo)
– Hallo Children (scuola Margaritone)
– Thevenin (primaria Leonardo Bruni e materna Bastione)
– Koinè (materna Pallanca)
– I Care (scuola Severi – centro Ciak)
– Accademia Britannica (scuola Monte Bianco)
– Macchia Blu (scuola IV Novembre e Santa Firmina; parrocchie di Saione, Santa Maria delle Grazie, Bagnoro e Pescaiola)
– Baseball Arezzo (sede propria via Simone Martini)
– Nuovamente (scuola Chimera)
– Spazio Seme (sede propria via del Pantano)
– Circolo Tennis Giotto (sede propria via Divisione Garibaldi)
– Comitato Scuola Aperta (Antria – Chiassa)
– Scuderia Pan (sede propria località Molinelli)
– Oratorio Santa Croce (parrocchia Santa Croce – San Gemignano)
– Vasari Rugby (sede propria via dell’Acropoli)
– Oratorio Don Bosco (sede propria San Leo)
– Polisportiva Policiano (sede propria località Policiano)
– Il Chiodo Fisso (sede propria località San Firenze)
– Orange Calcio (sede propria via dei Pianeti)
– Aliotti (sede propria Aliotti)
– All Stars (sede propria località Agazzi)
– Cooperativa Sociale Maria Teresa Scrilli (sede propria scuola Sant’Antonio via Trasimeno)
– Helen Doron (club ippico San Leo)
– Associazione Il Mondo di Clè (scuola primaria Pitagora località Chiassa superiore; scuola dell’infanzia Do-Re-Mi località Antria)