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Bus in fiamme, Campa (CasaPound): “Scarsa manutenzione e mezzivecchi? Ora basta”

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Bus in fiamme, Campa (CasaPound): “Scarsa manutenzione e mezzivecchi? Ora basta”

Paura alla stazione. Studenti, pendolari, aretini che si recavano al lavoro hanno visto un autobus Tiemme venire divorato dalle fiamme. Nessun ferito, per fortuna, e i vigili del fuoco sono riusciti a domare l’incendio in pochi minuti.

La tragedia sfiorata questa mattina è un segnale, dovrebbe spingere chi di dovere a indagare. Un mese fa, la Linea 7 non era partita per un malfunzionamento, insieme ad altre 3 linee, e oggi prende fuoco. Si poteva evitare? Sì”. A dichiararlo è Francesco Campa, responsabile di CasaPound Arezzo.

Negli ultimi anni, CasaPound Arezzo ha portato alla luce i tanti problemi di Tiemme: il pessimo stato dei bus, strutturalmente decadenti e con le cassette del pronto soccorso piene di muffa, la mancanza di sicurezza per i viaggiatori e per gli autisti derivata dal continuo malfunzionamento dei mezzi e dalle continue aggressioni perpetrate da parte di immigrati, la mancanza di manutenzione e i controllori Holacheck che hanno vessato bambini, anziani e disabili.

“E’ dal 2017 – prosegue Campa – che denunciamo la mancanza di manutenzione nei mezzi Tiemme, la mancanza di tutela sul luogo di lavoro per gli autisti e un disservizio continuo per i viaggiatori, sempre più vittime dei controllori Holacheck. Speriamo che su queste basi venga aperta un’inchiesta”.

Abbiamo elencato ciò che non è stato fatto da Massimiliano Dindalini, Presidente di Tiemme, ma per dovere di cronaca ricordiamo anche ciò che ha fatto: l’aumento del suo compenso (da 38.400 a 48.000 euro) e del costo dei biglietti, nonché l’acquisto di alcuni bus troppo “grandi” che non passavano da alcuni sottopassi di Arezzo.

 

“Proprio un mese fa donavamo a Dindalini le calze della befana, per ironizzare sul suo disinteresse e sulla sua malagestione – conclude Campa – ora, però, non c’è da ridere e dobbiamo vederci chiaro sulle cause. E il PD deve scegliere tra la tutela del proprio uomo e l’interesse dei cittadini”.