(AdnKronos) – Total, “chiaramente”, sottolinea il gruppo petrolifero francese, “non si può permettere di essere esposta a sanzioni secondarie da parte degli Usa che possono comprendere la perdita di finanziamenti in dollari da parte delle banche Usa, che sono implicate in oltre il 90% delle operazioni di finanziamento di Total; e per le sue operazioni globali, la perdita dei suoi azionisti americani, che rappresentano oltre il 30% del suo azionariato o l’impossibilità di proseguire le sue operazioni americane: gli asset Usa rappresentano oltre 10 miliardi di dollari di capitali occupati di Total”.
In queste condizioni Total “non prenderà nuovi impegni legati al progetto Sp11 e conformemente ai suoi impegni contrattuali nei confronti delle autorità iraniane, si avvicinerà alle autorità francesi e statunitensi per esaminare la possibilità di ottenere una deroga” per progetto iraniano.
Total sottolinea inoltre che le spese finora legate al progetto Sp11 non superano i40 milioni di euro. Total, infine, conferma che una ripresa del progetto Sp11 “non avrà impatto sul suo obiettivo di crescita della produzione del 5% in media l’anno tra il 2016 e il 2022”.