Home Nazionale Sud: Fondazione Curella, 260mila occupati in meno dal 2007 (2)

Sud: Fondazione Curella, 260mila occupati in meno dal 2007 (2)

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(AdnKronos) – I consumi delle famiglie hanno subito un progressivo indebolimento che porta in chiusura d’anno a +0,6 per cento, frenato da accumuli precauzionali di risparmio più robusti rispetto al 2017. Attualmente il volume dei consumi è più basso di oltre il 9 per cento sul 2007. La spesa per investimenti fissi in beni strumentali ha rappresentato il motore principale della crescita. Il sostegno fornito dagli incentivi fiscali e dalle condizioni di finanziamento favorevoli avrebbe incoraggiato un aumento pari al 5,5 per cento. Lo sviluppo degli ultimi quattro anni ha concesso una discreta riduzione del differenziale sul 2007, sceso a -16 per cento da un -30 per cento del 2014. Gli investimenti in costruzioni hanno avuto un incremento dell’1,6 per cento prevalentemente favorito dagli interventi di riqualificazione degli edifici. L’edilizia non residenziale e le opere pubbliche hanno ristagnato. Il divario negativo sul 2007 si è mantenuto al 37 per cento.
Quanto alla produzione, da evidenziare il rallentamento dell’attività nel settore industriale, con una crescita dell’1,8 per cento che fissa il differenziale rispetto al 2007 in prossimità del 22 per cento; un incremento dell’1,6 per cento nelle costruzioni, in linea con la dinamica precedente, che riporta un distacco del 31 per cento su undici anni prima; un progresso del 3,1 per cento nell’agricoltura, che riprende una porzione delle perdite del biennio precedente; infine, un aumento dello 0,6 per cento nell’insieme dei servizi, con il volume del valore aggiunto inferiore del 3 per cento al livello di undici anni fa.
“Pensare al Mezzogiorno come una realtà nella quale dare sussidi, pur nella consapevolezza che qualcosa bisogna fare per coloro che versano in situazione di difficoltà, è un errore se a fianco non vi sono politiche per l’attrazione di investimenti dall’esterno dell’area – dice Pietro Busetta, responsabile scientifico del progetto -. Il Mezzogiorno sta subendo un processo di spopolamento accelerato e sono necessari investimenti importanti, a cominciare dalle infrastrutture che in questa recente manovra non si vedono”.