Home Nazionale Milano: Bradburne, Palazzo Citterio non è pronto, devo imparare ritmi Italia

Milano: Bradburne, Palazzo Citterio non è pronto, devo imparare ritmi Italia

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Milano, 1 ott. (AdnKronos) – Palazzo Citterio non è ancora pronto e il progetto della Grande Brera non riesce ancora a decollare definitivamente. In occasione della conferenza stampa di presentazione del riallestimento della Pinacoteca simbolo di Milano, alla quale è presente anche il ministro dei Beni e delle Attività culturali Alberto Bonisoli, il direttore generale James Bradburne fa il punto sullo stato dei lavori: “Quando Palazzo Citterio sarà in grado di ospitare i quadri, a questo punto dovremo contare un anno, un anno e mezzo per poter allestire l’esposizione. Purtroppo non possiamo intervenire prima che sia pronto; sento molta frustrazione per questo, ma vivo nella speranza”.
“Non sono polemico -puntualizza Bradburne- non è colpa di nessuno; dalla Sovrintendenza abbiamo molta collaborazione, anche loro aspettano di consegnarci il palazzo e non vedono l’ora che apra”, ma a chi gli chiede se si possa ipotizzare una data, risponde: “Potrò dirlo solo quando vedrò i certificati sul clima stabile e il piano antincendio”. Quindi aggiunge: “Abbiamo già preso una formula di consegna provvisoria e abbiamo notato alcune lacune che devono essere corrette”; del resto “noi siamo gli specialisti dei musei; questa è forse una delle aree grigie, ma restaurare un palazzo è diverso che fare un museo”.
“Quando abbiamo fatto, tre anni fa, il progetto -ricorda infine-avevamo promesso la riapertura nel 2018, dopo 50 anni. Purtroppo non sono abituato ai possibili ritardi, che ci sono, ma vorrei ribadire la promessa: quando avremo il palazzo pronto per ospitare i quadri, un anno, un anno e mezzo dopo riapriremo al pubblico”. In questo momento, però, “il palazzo non è ancora pronto e purtroppo devo ammettere che finora non siamo stati in grado mantenere la promessa”. Quindi ironizza: “Devo imparare di più sui ritmi dell’Italia”.