Home Nazionale Manovra: Bernini, governo rinvia reddito e pensioni dopo bocciatura Ue

Manovra: Bernini, governo rinvia reddito e pensioni dopo bocciatura Ue

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Roma, 30 ott. (AdnKronos) – “Togli la quota dell’affitto o della casa di proprietà, scala l’Isee familiare, gratta gratta e i 780 euro del reddito di cittadinanza si trasformano in una mancia elettorale. Altro che sconfitta della povertà. Di Maio deve chiarire. O il reddito di cittadinanza serve ad eliminare la povertà, ed allora 9 miliardi (compresi i 2,5 miliardi del reddito di inclusione) indirizzati a 5 milioni di poveri assoluti, sono poco di più di 1.840 euro all’anno: non 780 euro al mese ma circa 150. Oppure se la cifra è quella dei 780 al mese la platea sarà di poco più di un milione, al massimo un milione e mezzo di soggetti”. Lo afferma Anna Maria Bernini, capogruppo di Fi al Senato.
“Come se non bastasse, la manovra -aggiunge- prevede che questa misura, insieme con quella sulle pensioni, non sia immediatamente operativa ma possa partire solo dopo l’approvazione di un provvedimento collegato ad hoc che prenderà tutto il tempo parlamentare che serve. In concreto, a parole il governo ha negato interventi correttivi dopo la bocciatura di Bruxelles, ma nei fatti sta rinviando le due misure di spesa che tanto avevano preoccupato i commissari europei. Potrà anche essere positivo che si eviti il disastro economico-finanziario dell’Italia, ma questa retromarcia politica -conclude Bernini- il governo deve ammetterla apertamente, pubblicamente non attraverso sotterfugi, artifici dialettici e raggiri della buona fede degli elettori. Altrimenti, passeremmo dalla pubblicità ingannevole ad una vera e propria truffa contro il popolo italiano”.