Home Nazionale Lavoro: Cominardi, non possiamo fare senza reddito cittadinanza (2)

Lavoro: Cominardi, non possiamo fare senza reddito cittadinanza (2)

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(AdnKronos) – Nel corso dell’intervento il sottosegretario sottolinea profonda differenza tra la società dell’era industriale e quella dell’era digitale: “ieri grandi industrie – rileva Cominardi- realizzavano enormi profitti impiegando svariate migliaia di lavoratori per produrre beni e servizi materiali, ‘pesanti’ (labor intensive). Oggi grandi aziende producono beni immateriali, ‘leggeri’ (capital intensive), sfruttando le potenzialità della tecnologia e dell’automazione. Tra le società più potenti al mondo troviamo, non a caso, Google, Facebook, Microsoft, Amazon, Apple. Quest’ultima ad agosto ha superato come capitalizzazione di mercato la soglia dei mille miliardi di dollari e la stessa è stata appena oltrepassata da Amazon”.
Per effetto di questi cambiamenti, sottolinea, “il rischio disuguaglianza è ancora più alto: secondo il rapporto Oxfam, nel 2017 le otto persone più ricche al mondo detenevano l’equivalente della ricchezza posseduta dalla metà più povera della popolazione mondiale, ovvero 3,6 miliardi di persone”. Persino l’Ocse, osserva, “ammonisce l’Italia poiché i disoccupati supportati con forme di sostegno al reddito e con programmi di riqualificazione sono solo l’8,4%, quando altrove abbiamo percentuali da capogiro: 63,7% in Finlandia, 60% in Belgio, 42% in Francia. Anche negli USA, tradizionalmente meno inclini a forme di sostegno pubblico, la percentuale è superiore (12,4%)”.
Nel mondo, conclude Cominardi, “si parla di reddito di base incondizionato. Ci sono state sperimentazioni da parte di Paesi lungimiranti, ma lo stesso stanno facendo alcuni soggetti privati, guarda caso proprio nella Silicon Valley. È notizia di pochi giorni fa che l’incubatore di startup ‘Y Combinator’ sperimenterà il reddito di base incondizionato su 3000 persone quale “rimedio” alle conseguenze che la trasformazione tecnologica avrà sull’occupazione. Il progetto durerà dai 3 ai 5 anni e a mille di loro verrà erogato un reddito di base di 1000 dollari al mese per valutarne gli effetti sociali”.