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Boom adesioni a prima edizione Sake Selection by Cmb

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Roma, 5 set. (Labitalia) – Tutti pazzi per il sake. E’ un vero e proprio boom di richieste quello registrato per la prima edizione del Sake Selection, ideato e organizzato dal Concours Mondial de Bruxelles – Cmb per celebrare i migliori sake giapponesi. In vista del suo debutto, in programma dall’11 al 13 ottobre in Giappone, a Ise-Shima nella prefettura di Mie, la competizione internazionale dedicata all’antica bevanda nipponica ha infatti raccolto un massiccio interesse da parte delle aziende e degli operatori coinvolti, al punto da far giungere agli organizzatori la richiesta di prorogare fino all’11 settembre il termine per le iscrizioni.
“Consapevoli del forte appeal che il sake sta esercitando in tutta Europa e non solo, ci aspettavamo buoni risultati in termini di adesioni – ha detto Thomas Costenoble, direttore della Sake Selection by Concours Mondial de Bruxelles – ma siamo andati ben oltre le nostre aspettative. Poter già contare sulla partecipazione di 550 aziende ci inorgoglisce molto. E se a ciò aggiungiamo le richieste crescenti che ci sono arrivate dagli attori del comparto vuol dire che abbiamo scommesso su un tema vincente”.
Sette le categorie di sake in gara: Honjozo-shu (include Honjozo e Tokubetsu Honjozo); Ginjo-shu (include Ginjo e Daiginjo); Junmai-shu (include Junmai e Tokubetsu Junmai); Junmai Ginjo-shu; Junmai Daiginjo-shu; sake frizzante; Jukusei-shu (sake invecchiato).
A valutarle sarà una giuria composta da 30 assaggiatori professionisti provenienti da 12 nazioni, seguendo un protocollo ideato congiuntamente da Shinya Tasaki, presidente dell’Associazione dei sommelier giapponesi e miglior sommelier mondiale nel 1995, e dal primo Sake Samurai francese, Sylvain Huet, esperto internazionale del Sake Selection e presidente del Salon du Saké (6-8 ottobre, Parigi, New Cap Event Center – 1/13 Quai De Grenelle).
Una fiera, quest’ultima, che quest’anno è partner del concorso targato Cmb e che, dunque, ospiterà anche i produttori di sake della prefettura di Mie, offrendo una preziosa opportunità per conoscere da vicino i migliori esempi di questa iconica bevanda a tutti i ‘sake lover’ che invece non potranno partecipare all’appuntamento in Giappone, riservato alle aziende.
“Una scelta non casuale quella di presenziare a Parigi – spiega Thomas Costenoble – visto che il Salone europeo del sake e delle bevande giapponesi, giunto alla sua 5a edizione, rappresenta l’evento di riferimento in Europa per i professionisti del settore, in grado di intercettare le principali tendenze e di generare i più importanti scambi commerciali tra chi compra e chi vende. Ma è anche un momento imperdibile per i non addetti ai lavori, che amano e consumano questa bevanda e sono attratti dallo stile di vita giapponese”.
“Vale la pena ricordare – prosegue – che solo nel 2017 oltre 4.000 visitatori francesi ed europei hanno potuto toccare con mano più di 350 ‘nihonshu’ diversi e incontrare i più importanti produttori e importatori di sake. Non solo, dalla nascita di questa fiera nel 2013 le esportazioni di sake giapponesi verso la Francia, Paese leader per consumi nel Vecchio Continente, sono aumentate del +161% in volume e del +238% in valore, a dimostrazione della spiccata vocazione business oriented di questo salone, che auspichiamo di poter replicare anche con il Sake Selection”.
Insieme alla volontà di promuovere e far conoscere tra i consumatori la diversità, le caratteristiche e le varie usanze legati a questa bevanda, il neonato concorso – organizzato anche grazie al supporto della prefettura di Mie e alla collaborazione di Carlo Dugo, Ceo della Enosis e ambasciatore del Cmb in Italia – punta, infatti, a premiare i migliori produttori e soprattutto ad offrire loro opportunità di business e occasioni di visibilità efficaci nei mercati globali, grazie all’esclusivo programma promozionale post concorso, unico nel suo genere, che toccherà, ad esempio, l’ambasciata del Belgio a Tokyo, New York e Bruxelles.
In tal senso, la competizione prevede l’assegnazione del Masu (in platino, oro e argento) per ogni categoria in gara, sulla scia di quanto già accade con le medaglie (grande oro, oro e argento) del Concours Mondial de Bruxelles. Riconoscimenti che simboleggiano il grado di eccellenza e di assoluta qualità, garantiti dal giudizio di una giuria selezionata seguendo i criteri della competenza e dell’imparzialità, da 25 anni tratti distintivi dell’unico concorso enologico itinerante al mondo e ora anche della prima edizione del Sake Selection.