Home Nazionale Ambiente: Goletta dei laghi, vietato abbassare la guardia sul Garda (4)

Ambiente: Goletta dei laghi, vietato abbassare la guardia sul Garda (4)

0

(AdnKronos) – “Resta il fatto che la strada aperta, in collaborazione tra AGS, ARPAV e Legambiente nella ricerca nell’entroterra delle cause degli inquinamenti microbiologici rilevati alle foci dei torrenti, è quella giusta. Obiettivo irrinunciabile – conclude Chiara Martinelli – la separazione delle acque bianche dalle nere, sia per il nuovo collettore che per le reti interne ai comuni, così come prescritto dal Piano di Tutela delle Acque, dai regolamenti delle ATO e da quanto disciplinato dal D.lgs 152/2006”. Sabato 7 luglio, dalle 9.30 alle 13.00 presso la Sala Brunelli del Palazzo Comunale, appuntamento a Desenzano del Garda (BS) con “Investire nella qualità delle acque del Garda”, un convegno che intende promuovere un aperto confronto tra rappresentanti di Legambiente, delle Regioni e dei Comuni rivieraschi su come migliorare la qualità delle acque del Benaco.
Anche quest’anno il Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati CONOU è main partner di Goletta dei Laghi di Legambiente. Attivo da 34 anni, il CONOU garantisce la raccolta e l’avvio a riciclo degli oli lubrificanti usati su tutto il territorio nazionale. L’olio usato che si recupera alla fine del ciclo di vita dei lubrificanti nei macchinari industriali, ma anche nelle automobili, nelle barche e nei mezzi agricoli è un rifiuto pericoloso per la salute e per l’ambiente che deve essere smaltito correttamente: 4 chili di olio usato, il cambio di un’auto, se versati in acqua inquinano una superficie grande come sei piscine olimpiche. Ma l’olio usato è anche un’importante risorsa perché può essere rigenerato tornando a nuova vita in un’ottica di economia circolare: il 95% dell’olio raccolto viene classificato come idoneo alla rigenerazione per la produzione di nuove basi lubrificanti, un dato che fa dell’Italia il Paese leader in Europa.
“La difesa dell’ambiente, in particolare del mare e dei laghi – spiega il presidente del CONOU, Paolo Tomasi – rappresenta uno dei capisaldi della nostra azione. L’operato del Consorzio non solo evita una potenziale dispersione nell’ambiente di un rifiuto pericoloso, ma lo trasforma in una preziosa risorsa per l’economia del Paese”.