(AdnKronos) – (Adnkronos) – Il Colonnello Lunardo, nel corso del suo intervento, ha commentato la proiezione di un cortometraggio intitolato “Piccole cose di valore non quantificabile” – scritto e diretto nel 1999, con la collaborazione del Comando Generale dell’Arma – da Paolo Genovese e Luca Miniero, oggi affermati registi di commedie all’italiana. Non a caso il “corto” ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il premio della critica al Genova Film Festival e quello come migliore attrice protagonista a Fabrizia Sacchi al Fano Film festival.
È stato sottolineato, in particolare, l’altissimo senso di umanità e la straordinaria sensibilità che – da sempre – contraddistinguono il Carabiniere, soprattutto nei confronti delle cosiddette “fasce deboli”. In tale quadro, l’Arma dei Carabinieri ha da tempo avvertito l’esigenza di formare nuove professionalità, istituendo – a livello centrale – una sezione dedicata agli “atti persecutori” presso il Raggruppamento Investigazioni Scientifiche di Roma, e promuovendo, contestualmente, ogni forma di sinergia per consentire al personale dipendente di operare più efficacemente.
Il “Soroptimist Club” di Venezia ha potuto attuare questo progetto grazie alla particolare sensibilità dei Carabinieri, realizzando all’interno della Caserma in Campo San Zaccaria, sede del Provinciale Carabinieri, un luogo dedicato, sobrio ma confortevole, dove la donna vittima di violenza possa sentirsi accolta da personale sensibile e preparato, sviluppando al contempo un atteggiamento assertivo e collaborativo, perché la violenza in qualsiasi forma possa essere combattuta, denunciata e mai subita.