Venezia, 31 gen. (AdnKronos) – “E’ utile e bene aver inserito, oltre ai caschi protettivi e ai passamontagna, anche il burka e il niqab tra i mezzi atti a rendere impossibile o difficoltoso il riconoscimento della persona”. Il Presidente del Gruppo Consigliare Veneto Civico, Pietro Dalla Libera, lo ha sottolineato intervenendo nella discussione in Consiglio Regionale sulla proposta di modifica della legge statale n. 152 del 22 maggio 1975.
“La preoccupazione che percepiamo quando ci troviamo, ad esempio, in un centro commerciale molto affollato con la presenza anche di una sola donna che indossa il burka o il niqab, è del tutto giustificata – afferma il Consigliere dell’area civica – considerando gli avvenimenti terroristici accaduti in più parti d’Europa. Dal punto di vista culturale e sociale, inoltre, l’integrazione implica che vengano accettate e rispettate le nostre regole, altrimenti viviamo in mondi separati nello stesso ambiente”.
“Ritengo che nel complesso sia una normativa da condividere, soprattutto in questo momento di immigrazione senza regole e, in cui tantissimi reati vengono compiuti -sottolinea il Presidente di Veneto Civico-. Ed è necessario ribadire alcuni principi importanti: l’immigrazione può essere accolta solo nel rispetto della legalità e soprattutto con la finalità dell’integrazione delle persone che arrivano in Italia, integrandole nella nostra società, altrimenti se manca l’integrazione, il rischio per la comunità è notevole”.