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Veneto: da Regione assegno mensile fino a 2mila euro per malati Sla assistiti a domicilio

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Venezia, 2 mag. (AdnKronos) – La Regione Veneto istituisce una specifica impegnativa di cura domiciliare per i malati di Sla. Con provvedimento proposto dall’assessore al Sociale, Manuela Lanzarin la Giunta regionale assicura un assegno mensile sino a 2 mila euro alle oltre 500 persone affette da sclerosi laterale amiotrofica in Veneto, unificando in un unico contributo fondi statali e fondi regionali. Con l’istituzione dell’impegnativa unica regionale, i malati affetti da Sla percepiranno, pertanto, un assegno mensile (in precedenza il contributo Sla veniva erogato ogni tre mesi), in ragione della gravità della patologia e del reddito. La soglia massima di reddito per accedere al contributo Sla è fissata a 60 mila euro.
Gli interessati hanno tempo sino al 30 giugno per presentare l’indicatore aggiornato della propria situazione economica (Isee), che avrà validità annuale. E’ prevista, inoltre, la possibilità di nuova valutazione dell’Unità distrettuale multidisciplinare per accertare il coefficiente di aggravamento della patologia.
“La Regione Veneto -spiega l’assessore- ha riservato un’attenzione specifica, all’interno del proprio budget dedicato alle impegnativa di cura domiciliare (che ammonta a 105 milioni di euro), per assicurare un sostegno concreto, sotto forma di contributo economico, alle persone affette da questa malattia neurodegenerativa, invalidante e purtroppo fatale. Crediamo che la gravità della patologia e la domanda assistenziale delle persone che convivono con la sclerosi laterale amiotrofica siano tali, da non poterci sottrarre all’obbligo di contribuire alle spese assistenziali in maniera significativa. Per questo abbiamo dato continuità sistematica al fondo nazionale per la Sla istituito al 2011, garantendo l’erogazione ogni mese di un contributo ad hoc a valere sul budget annuale riservate alle impegnative di cura domiciliare”.